Si placa la protesta di Cgil Funzione Pubblica nei giorni scorsi presente con un presidio davanti al carcere di Ariano Irpino. La decisione è giunta al termine di un vertice tenutosi stamattina con il provveditore Fullone.
Rientra pertanto lo stato di agitazione inscenato per denunciare le enormi criticità registrate all’interno della casa circondariale relativamente alle condizioni lavorative degli agenti di polizia penitenziaria. L’organizzazione sindacale “ha constatato un comportamento positivo e una condotta dialogante ed ispirata alle corrette relazioni sindacali da parte del provveditore” fanno sapere dalla Cgil.
L’augurio, si legge nella nota diramata in giornata, è che “si apra una pagina nuova per l’istituto penitenziario di Ariano Irpino e si riesca a creare un ambiente di lavoro sereno in cui, anche se tra mille difficoltà, i poliziotti penitenziari possano vedere migliorante le condizioni di lavoro e rendere le proprie prestazioni in un contesto dove il valore delle relazioni umane sia ancora preminente rispetto a tutto il resto”.