Con un Governatore eletto e già sospeso, e con un Consiglio regionale della Campania che non può essere sciolto, perché la Legge Severino non lo prevede, il problema è come garantire la governabilità.
Quello che in queste ore sta accadendo in Regione Campania ha del paradossale.
Stamane si doveva tenere il primo Consiglio regionale dell’era De Luca: l’assise della X Legislatura regionale era chiamata a prendere contezza della sospensione del neo eletto Governatore – così come comunicato da premier Matteo Renzi venerdì al termine del Consiglio dei Ministri – e contemporaneamente era chiamata ad eleggere il Presidente dell’assise (l’irpina D’Amelio del Pd, ndr) e l’Ufficio di Presidenza.
Ieri il dietrofront: il Consiglio odierno è rinviato a data da destinarsi (entro e non oltre il prossimo 10 luglio, ndr).
La consigliera anziana Rosa D’Amelio ha annullato la convocazione del Consiglio Regionale, disposta inizialmente per questa mattina. Lo Statuto della Regione prevede che la prima seduta del Consiglio debba essere convocata obbligatoriamente entro 20 giorni dalla proclamazione del presidente da parte della Corte d’Appello. Inizialmente si riteneva restassero 14 giorni a disposizione, mentre pare che il termine sia più stretto e ci siano solo 12 giorni e la deadline scatti il 10 luglio.
Se il Tribunale non si pronuncerà entro quella data, potrebbe poi essere disposta la della nomina di un commissario ad acta, che dovrà condurre la Campania a nuove elezioni, probabilmente a novembre.
Intanto, in mattinata è arrivata la mossa annunciata dall’ex sindaco di Salerno.
Vincenzo De Luca ha presenta ricorso sulla sospensione da presidente della Campania. La notizia l’ha comunica quello che è considerato in pectore il vicepresidente della giunta De Luca, il deputato Pd Fulvio Bonavitacola.
“E’ stato depositato in mattinata presso il Tribunale di Napoli ricorso avverso e per l’annullamento del decreto del presidente del Consiglio con cui e’ stata disposta la sospensione dalla carica del neoeletto presidente della giunta regionale della Campania”, scrive in una nota.
Parallelamente stamane è andata in scena a Napoli la protesta delle opposizioni con un presidio di attivisti, consiglieri regionali e parlamentari del Movimento Cinque Stelle, disoccupati organizzati e attivisti di Ncd all’esterno del palazzo del Consiglio regionale della Campania al Centro direzionale di Napoli.
I manifestanti hanno deciso di recarsi in Consiglio regionale nonostante la seduta di insediamento sia stata “sconvocata” ieri.
“In qualità di rappresentate dei 13 consiglieri eletti del centrodestra dico che ci consideriamo consiglieri di strada”, ha così commentato il consigliere regionale di Ncd Pasquale Sommese durante una conferenza stampa.