Negli ultimi anni la Campania ha vissuto un’accelerazione della trasformazione digitale, trainata da reti più performanti, crescita dell’e-commerce e investimenti del PNRR. Al tempo stesso, persistono gap di competenze e di utilizzo dei servizi pubblici digitali, sfortunatamente tipici del Mezzogiorno, che impattano su cittadini, imprese e amministrazioni.
Infrastrutture: 5G quasi ovunque, banda ultra larga in estensione
Sul fronte mobile, la copertura 5G raggiunge ormai la quasi totalità della popolazione, con progressi anche nelle aree rurali. Un contesto che favorisce i grandi centri campani, Napoli e provincia in primis, e che abilita servizi ad alta intensità di dati per imprese e pubbliche amministrazioni. Sulle reti fisse, i piani per la gigabit connectivity continuano a estendersi, con interventi programmati fino al 2028 anche nei cluster a bassa densità tipici delle aree interne della regione.
Cittadini: internet e acquisti online crescono, ma il Mezzogiorno usa meno i servizi pubblici digitali
La maggioranza delle persone utilizza Internet regolarmente e quasi la metà degli over-14 ha effettuato acquisti online nell’ultimo anno. Tuttavia, la quota di utenti e-commerce resta più bassa nel Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord. Anche l’interazione con la pubblica amministrazione in crescita per la ricerca di informazioni, ma più limitata per pratiche complete come la richiesta di certificati online. Per la Campania questo significa un potenziale ancora inespresso nell’uso di servizi digitali abilitati da SPID, CIE e app IO.
Imprese: AI e cloud avanzano, ma il Sud corre a velocità diverse
Tra le imprese italiane cresce l’adozione dell’intelligenza artificiale e della connettività veloce, ma con performance inferiori nel Sud. La quota di imprese che considera sufficiente la velocità della connessione fissa A più bassa rispetto al resto d’Italia, segnalando differenze anche nella qualità percepita. Le analisi della Banca d’Italia confermano livelli di digitalizzazione e attività innovativa inferiori alla media nazionale per la Campania, pur con segnali di miglioramento. Questo divario pesa soprattutto sulle piccole e medie imprese, dove l’integrazione delle tecnologie digitali nei processi rimane disomogenea.
Commercio elettronico: Campania tra le locomotive italiane
Dal punto di vista imprenditoriale, l’e-commerce rappresenta uno degli indicatori più chiari della transizione digitale. Negli ultimi dieci anni la Campania ha registrato la crescita più alta in Italia per numero di imprese del commercio via internet, con un incremento vicino al 400%. In valore assoluto la regione A tra le più dinamiche, seconda solo alla Lombardia, con migliaia di aziende attive nel settore. Questi dati mostrano come la base imprenditoriale campana sia pronta a sfruttare la domanda digitale e i progressi della logistica, soprattutto nelle aree metropolitane.
PA digitale e PNRR: occasioni da non perdere
Le misure del piano Italia Digitale 2026 stanno finanziando siti e servizi comunali, identità digitale, pagamenti elettronici e migrazione al cloud. Per i Comuni campani la piattaforma PA digitale 2026 A¨ il punto di riferimento per bandi e gestione dei progetti. La sfida A trasformare i fondi in progetti realmente operativi e sostenibili, evitando ritardi o mancanza di competenze locali. La continuità organizzativa e la formazione del personale restano fattori decisivi perchè© la trasformazione digitale diventi permanente anche nei piccoli centri.
Il capitolo gioco online: cosa ci dicono i dati su abitudini e rischi
La digitalizzazione riguarda anche il tempo libero. Le statistiche più recenti indicano che in Italia cresce il gioco a distanza e la Campania risulta tra i territori più attivi. La regione con il maggior numero di nuovi conti di gioco online aperti in un anno e ai vertici della raccolta per le scommesse sportive digitali. Queste dinamiche, unite al quadro socio-economico del Mezzogiorno, impongono un’attenzione costante ai fenomeni di vulnerabilità e al contrasto dell’offerta illegale. Nel settore regolato, l’azione pubblica ha intensificato i blocchi ai siti non autorizzati e i controlli sugli operatori. In questo quadro, quando si parla di portali di gioco, come i siti di casino regolamentati, il punto centrale resta la sicurezza dei consumatori, la trasparenza e l’adozione di strumenti di auto-tutela.
Cosa significa, in pratica, per la Campania
Proseguire l’allargamento delle reti ultra-veloci nelle aree interne A essenziale per favorire produttività, sanità digitale, istruzione e turismo avanzato. Al tempo stesso occorre ridurre il divario nell’uso dei servizi pubblici digitali, attraverso semplificazione e supporto ai cittadini, cosଠda aumentare la domanda di e-government. Le PMI campane devono compiere un salto di qualità verso una maggiore maturità digitale, sfruttando cloud, cybersicurezza e intelligenza artificiale per diventare pi๠competitive. Infine, à cruciale governare i comportamenti digitali più sensibili, come il gioco online, con azioni di prevenzione, strumenti di auto-esclusione e contrasto alle piattaforme non autorizzate.