Camorra, nuova scarcerazione nel Vallo: torna in libertà Fiore Graziano

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VALLO LAURO – A poche settimane di distanza dalla scarcerazione di Adriano Sebastiano Graziano torna in libertà un altro esponente di primo piano del clan quindicese. Si tratta del cinquantaduenne Fiore Graziano, figlio del defunto boss Arturo, secondo l’Antimafia anche al vertice insieme ad Antonio Mazzocchi del cosiddetto “Nuovo clan Graziano”. Da alcune ore il cinquantaduenne ha lasciato il carcere siciliano dove è recluso. Lo attende come in altre circostanza la pena accessoria disposta nei suoi confronti dal Tribunale di Napoli (era stato processato con il rito abbreviato), che sara’ discussa per valutare la pericolosità sociale nei prossimi giorni davanti al Tribunale di Sorveglianza del luogo dove era detenuto. Graziano ha finito di scontare una condanna a sette anni e otto mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso nel processo con abbreviato nato dall’inchiesta di Antimafia e Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino per il concorso in una delle estorsioni compiute tra il 2018 e il 2019 (tra cui anche i colpi di fucile contro l’impianto di cremazione di Domicella, per cui non era imputato Graziano Salvatore) da parte del cosidetto “Nuovo Clan Graziano”, disarticolato da un blitz dei Carabinieri del Nucleo Investigativo nell’agosto del 2019. Un processo di Appello bis per Graziano, dopo che il suo difensore aveva ottenuto dai magistrati della Cassazione l’annullamento della condanna e il rinvio ad un nuovo processo. In aula il sostituto procuratore generale ha chiesto l’assoluzione con formula dubitativa. La difesa, il penalista Raffaele Bizzarro, l’assoluzione piena di Graziano. Lo stesso Salvatore Graziano, resta a processo (a piede libero) per associazione a delinquere davanti ai giudici del Tribunale di Avellino. La Corte di Appello di Napoli, con sentenza del 2 maggio 2022, aveva confermato la pronuncia del G.U.P. del Tribunale di Napoli del 15 marzo 2021 che aveva condannato Graziano Fiore, Graziano Salvatore e Mazzocchi Antonio per una serie di distinte ipotesi di estorsione tentata e consumata aggravata ex art. 416 bis nonché, il solo Mazzocchi, anche di detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi. I magistrati della Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione avevano confermato la condanna per Graziano Fiore e Mazzocchi, mentre era stato assolto Graziano Salvatore. Fiore Graziano e’ ancora sotto processo per associazione a delinquere (a piede libero) davanti al Tribunale Collegiale di Avellino.