Avellino 4-4-2: Gragnaniello, Carbone, Mengoni, Maietta, Sirignano, Sestu, Di Cecco, Porcari, Nardini(65’ Anastasi), Pellicori(73’ Paonessa), Salgado(87’ Conticchio)
A disp: De Marco, Kenesei, De Angelis, Cherubin
All:Calori
Rimini 4-2-3-1: Consigli, Vitiello, Porchia, Milone(46’ Rinaldi), Regonesi, Cardinale(69’ Basha), Parashiv(75’ Lunardini), Pagano, Ricchiuti, La Camera, Docente
A disp: Pugliesi, Cotacchini, Bravo, Marchi
All: Acori
Arbitro: Franceso Squillace di Catanzaro
Assistenti: Sacco/ Di Prisco
Quarto uomo: Cafari
Reti: 3’ Salgado, 54’ Vitello, 60’ Pellicori
Ammoniti: Mengoni, Porcari, Sirignano, Vitello, Cardinale, Rinaldi
Angoli: 2 a 9
Recupero: 4’ st
L’Avellino festeggia le 500 partite in B con il ritorno alla vittoria. Un successo importante e meritato quello ottenuto dai biancoverdi contro il Rimini. Esordio con il botto quindi per il neotecnico dei lupi Alessandro Calori, tre punti che valgono oro colato e che permettono agli irpini di salire a quota 25 a sole due lunghezze dal Treviso e uno dal Vicenza. Sfatato anche il tabù dei pari con la compagine romagnola che è stata battuta 2 a 1, grazie alla ritrovata premiata ditta Pellicori-Salgado, autori di nove centri a testa. Dopo due mesi ritorna la vittoria(3 a 2 al Bari) grazie ad una prestazione, ordinata e di carattere, di una squadra rigenerata dal cambio al timone. Per gran parte dell’incontro i lupi dominano la compagine di Acori. Inizia, quindi, sotto una buona stella il quarto cambio di tecnico della turbolenta annata irpina. Al termine dell’incontro entusiasmo sugli spalti e in campo dove il patron Massimo Pugliese, che ha assistito alla partita dal terreno di gioco, abbraccia ad uno ad uno i suoi calciatori. Attaccare, ma con equilibrio, era stato questo il diktat lanciato in settimana dall’ex difensore di Udinese e Brescia. Una squadra che pratica un calcio semplice, ma soprattutto in cui ogni pedina è al proprio posto. Senza alchimie ed invenzioni di alcun genere. Cuore, grinta e polmoni per un lupo che finalmente riesce a rialzare la testa.
CRONACA: Confermate le indiscrezioni della vigilia, con una sola sorpresa nel pacchetto arretrato dove Maietta, viene spostato al centro e a sinistra viene inserito Sirignano con Cherubin a sorpresa in panchina. Calori come anticipato in settimana si affida al 4-4-2: davanti a Gragnaniello, da destra verso sinistra, Carbone, Mengoni, Maietta e Sirignano. In mediana sugli esterni spazio a Sestu e Nardini, al centro il duo Di Cecco-Porcari, in avanti Pellicori-Salgado. Gli ospiti in campo con il solito 4-2-3-1 con Docente vecchio biancoverde a fare da terminale offensivo. Dopo 3′ minuti i padroni di casa riescono a violare la porta del Rimini. Lancio dalla retrovie di Gragananiello, Pellicori spizzica di testa per Salgado, il cileno mette la palla a terra si libera di un avversario e la piazza nell’angolo alla sinistra di Consigli. Al 9’ cross di Sestu dalla destra, Porchia libera sulla sfera si avventa Porcari che in controbalzo manda il pallone lontano dalla porta ospite. Al 14’ Colpo di testa di Docente alto. Al 17’ Angolo di Regonesi, Docente impatta e manda fuori. Al 20’ punizione dal vertice sinistro dell’area di Salgado, Mengoni ben appostato salta e colpisce di mano, fallo sanzionato con il giallo. Al 24’ angolo di Regonesi, Vitello di mano ammonito. Sulla susseguente azione l’Avellino ha la possibilità di raddoppiare, il solito Salgado innesca Pellicori che a tu per tu con Consigli sbaglia la mira e spara addosso al portiere. Al 30’ Pagano dietro per Regonesi che dai trenta metri prova a piazzare la sfera nell’angolo alla sinistra di Grangniello. Fuori. Al 34’ lancio di Nardini, Salgado in progressione cerca di entrare in area, ma viene anticipato da Porchia. Al 42’ Pellicori, ben appostato nel vertice sinistro dell’area ospite, si libera di un avversario e calcia di poco al lato. E’ questo l’ultimo sussulto di una prima frazione di gioco dove i lupi potevano sicuramente ottenere un vantaggio più rotondo. Al 49’ Ricchiuti rasoterra per Paraschiv che cerca di segnare di tacco: Gragnaniello, attento, non si fa sorprendere. Due minuti di lancette: Paraschiv va al tiro, la palla finisce al lato. Al 54’ goal del Rimini, Vitello su passaggio di Ricchiuti dalla destra, tutto solo in area, mette alle spalle di Gragnaniello. L’Avellino ferito nell’orgoglio reagisce e dopo pochi minuti riesce a trovare il nuovo vantaggio. Al 60’ Lancio di Sirignano per Salgado che si libera di Vitiello e Rinaldi, conclude a rete, ma Consigli devia, sulla sfera come un falco Pellicori che non perdona. Due minuti dopo nuovo lancio di Sirignano, Salgado raggiunge il pallone arriva in area e calcia, tiro a girare fuori. Girandola di sostituzioni nel finale, dove si rivede anche il lungodegente Anastasi, un’arma in più per queste ultimi dodici battaglie. Buona la prima per l’Avellino del post Carboni-Lucchesi, adesso si va a Bergamo e venerdì in casa arriva il Modena. Altri due incontri fondamentali per un lupo che ha tutti i mezzi per conservare la categoria e riuscire ad interrompere l’ascensore di cui è stato protagonista negli ultimi anni. La strada è quella giusta, adesso, bisogna continuare a correre.
(di Sabino Giannattasio)