La 26esima edizione della Fiera interregionale di Calitri, la manifestazione promossa dall’Eapsaim (Ente autonomo per la promozione e lo sviluppo delle aree interne del Mezzogiorno, presieduto da Gaetano Sicuranza) in sinergia con la Comunità Montana “Alta Irpinia” retta da Giuseppe Di Milia, giunge a metà del suo percorso ed è tempo per i primi bilanci. Più che soddisfacenti i risultati parziali, che restituiscono una grande affluenza di pubblico ed un vivo interesse per le proposte fieristiche. A conferma del successo della manifestazione, la presenza di esperti di settore provenienti da numerose regioni italiane ed in particolare del centro sud; una folta partecipazione che premia la linea di ‘maggiore apertura’ di questa edizione. Ad attirare l’attenzione dei visitatori, infatti, non solo la promozione dell’economia locale, da sempre tema cardine della kermesse, ma anche argomenti riguardanti la solidarietà e la cooperazione internazionale. In tal senso spicca il punto di recupero di vecchi telefonini, allestito presso lo stand della sensibilizzazione e della prevenzione del Distretto Sanitario di Calitri, diretto da Federico Troisi. Si tratta di una campagna avviata a livello nazionale dal MAGIS (Movimento ed Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo), che servirà a finanziare progetti di cooperazione nel Sud del mondo. Un piano di ampio respiro che vedrà impegnata la Cmr, Corporate Mobile Recycling Ltd, azienda del Regno Unito specializzata nel riciclo realizzato nel pieno rispetto del quadro legislativo europeo in materia ambientale, ed il gruppo di lavoro dell’Asl composto da Maria Grazia Falco, Gabriella Nicoletta, Vincenzo Lucadamo e Tonino Rubinetti.
Tra le conferme della Fiera, spicca l’enogastronomia regionale. Dai vini delle terre pompeiane, al limoncello di Amalfi, dai latticini campani ai derivati del latte della tradizione napoletana, dalla cucina piccante allo stand dedicato ai dolciumi natalizi, la Regione si conferma terra impareggiabile nella ricchezza e nella varietà di sapori. E non solo. Specifici settori della kermesse sono stati dedicati alla promozione dell’enogastronomia del mezzogiorno ed in particolare della Puglia. La generosa esposizione di frutta e ortaggi disidratati o semplicemente essiccati, tipiche prelibatezze pugliesi, rappresentano il chiaro esempio di come Calitri intenda ampliare i propri orizzonti, portando in rassegna il patrimonio culturale e tradizionale di tutto il meridione. Infine la ricchezza architettonica dell’Alta Irpinia che si consolida attraverso un catalogo, accessibile ai visitatori, che raccoglie i gioielli architettonici minori di tutta l’Alta Irpinia. Un vero e proprio viaggio nel mondo rurale, teso ad esaltare soprattutto i ‘tesori’ della nostra terra meno noti e di conseguenza non abbastanza valorizzati.
Gli orari di apertura della Fiera interregionale vanno dalle 16.00 alle 22.00 (dal lunedì al venerdì), mentre il sabato e la domenica l’accesso è consentito anche dalle 10:00 alle 14:00.
Redazione Irpinia
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