Calcio Spezia, Madonna: “Vogliamo lottare per giocarci un sogno”

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Uno degli storici aquilotti del ‘Triplete’ bianco, Nicola Madonna ha vissuto una stagione segnata dagli infortuni che non hanno dato al laterale spezzino la continuità necessaria; tornato a disposizione di mister Mangia per la sfida contro la Reggina, ‘Mindo’ si prepara all’infuocato finale di stagione:
“Credo di aver pagato un conto salato con la fortuna quest’anno, spero di aver dato, che ora basti così. Sabato abbiamo ottenuto una vittoria importante al termine di una gara certo non facile; tutte le gare nascondono delle insidie e sapevamo di affrontare una squadra che non aveva nulla da perdere, ma con giocatori pronti a dimostrare tutte le loro qualità e che questa classifica non gli appartiene. A poche giornate dalla fine, è fondamentale il risultato e in qualche modo siamo riusciti a portarla a casa, era importantissimo farlo.
Questo è un campionato equilibrato come non mai; il nostro unico obiettivo è la gara di sabato, pensiamo una partita alla volta senza guardare ad altro. All’ultima giornata vedremo dove saremo e cosa possiamo giocarci. Ora siamo concentrati sul prossimo impegno ad Avellino. Vero, ci attendono tre impegni in una settimana, arriva il caldo in questo finale di stagione comunque estenuante; sarà fondamentale rimanere concentrati perché ci sono tante squadre in pochi punti e il piccolo particolare può fare la differenza. Ogni giornata si giocano cinque-sei scontri diretti, ci sono cambiamenti continui in classifica; per questo non possiamo farci distrarre dal lungo periodo, ma dobbiamo guardare una partita alla volta.
Il mio ruolo? Sono un terzino destro, ma rimango a disposizione delle necessità della squadra; qui l’io è cancellato, conta la squadra, soprattutto in questo momento delicato.
Abbiamo uno staff su cui si poggiare basi importanti per il futuro; tutto è curato al dettaglio, la preparazione alla gara, gli allenamenti, siamo tutti entusiasti. La cura del particolare, specie in un campionato tanto delicato, fa la differenza; noi giocatori siamo messi nelle condizioni migliori per rendere al massimo.
Quando sono arrivato allo Spezia tre anni fa, venivo da 14 mesi di stop, operazioni al ginocchio; è stata una scommessa, mi ero rimesso in gioco scendendo di due categorie. E’ andata come sappiamo, splendidamente: siamo entrati nella storia di questo club e del calcio italiano conquistando i tre trofei a disposizione. Lo scorso anno, nonostante le difficoltà, siamo riusciti a fare il record di punti in Serie Cadetta dello Spezia, e quest’anno ci siamo ulteriormente migliorati ed ora lottiamo per poterci giocare un sogno. E’ già fantastico riuscire a migliorarsi ogni anno, pensare ad un nuovo salto di categoria poi non ha prezzo.
Al momento sono in comproprietà tra Spezia e Atalanta, ma se dipendesse da me, ho un debito di riconoscenza verso questa Società che ha creduto in me quando nessuno lo ha fatto; poi starà sempre alla Società decidere, ma io scelgo lo Spezia. In passato squadre importanti si sono interessate a me, ma lo Spezia mi ha dato tanto.
I fatti di sabato a Roma? La cosa davvero brutta è che ormai qui in Italia non ci si stupisce più di nulla, perché capitano con regolarità. Tutto questo allontana chi viene allo stadio solo per godersi la partita e noi giocatori siamo di certo dispiaciuti del dover giocare in stadi mezzi vuoti. Non è certo il calcio che si vorrebbe”.

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