Avellino 4-4-2: Apuzzo, Meola, Puleo, Moscarino, De Angelis(60’ Caso), Rega, D’Angelo, Viscido(38’ Licciardi), D’Isanto, Romano(23’ Tarquini), Majella
A disp: Giordani, Serao, Fanelli, Esposito C.
All: Marra
Messina 4-4-1-1: D’Urso, Sabatino(67’ Giardina), Olivieri, Piccoli, Altobelli, Calabrò, Petagine, Cardia, Mangiarotti(82’ D’Angelo), Cervillera(72’ Di Napoli), Sarli
A disp: Farò, Tavilla, Amato, Romeo D.,
All: Labonia
Arbitro: Casaluci di Lecce/Assistenti: Cordeschi e Tomo di Isernia
Reti: 55’ Majella
Ammoniti: Viscido e Rega(Av), Calabrò, Mangiarotti, Sabatino e Sarli(Me)
Angoli: 4-3
Recupero: 4’ pt e 4’ st
Avellino – Su un campo paragonabile ad una risaia, la squadra di Marra lotta per riuscire a portare a casa tre punti fondamentali per il raggiungimento del proprio obiettivo e ci riesce tra non poche difficoltà. 1-0 firmato Majella, i lupi lottano con onore e dopo il vantaggio salgono in cattedra. Il tecnico partenopeo l’aveva definita la gara della pazienza e, dopo una prima parte di grossa sofferenza, la formazione biancoverde diventa padrona del campo e riesce a difendere con le unghie e con i denti il vantaggio ottenuto.
Sesta vittoria in casa per Puleo e compagni, quinta di fila e decima vittoria nelle ultime undici gare giocate. Una crescita esponenziale da parte della truppa irpina che, dopo una lunga rincorsa nelle ultime settimane, è riuscita a consolidarsi tra le grandi del torneo.
LE SCELTE – Privo di tre pedine importanti Salvatore Marra per questa delicatissima sfida con il Messina, il tecnico di Pianura deve rinunciare a Moreno Esposito, Patti e Biancone per squalifica, mentre dopo oltre due mesi ritorna in campo De Angelis che, reduce da un lungo infortunio, si piazza sulla corsia di sinistra. In difesa si rivede anche Moscarino reduce pure lui da infortunio. L’ex giovane del Pescara va al centro. A centrocampo il rientrante Viscido rileva Licciardi. Nessun problema per Romano e Puleo che hanno accusato qualche piccolo problema. Classico 4-4-2 con Apuzzo in porta, difesa a quattro composta da Meola-Puleo- Moscarino e De Angelis. Linea mediana con il duo Rega-D’Isanto sugli esterni e la coppia D’Angelo-Viscido in mezzo. In avanti la premiata ditta Romano-Majella.
CURIOSITÀ – Dei 22 giocatori in campo l’unico ad aver giocato l’ultima sfida tra le due squadre al Partenio è stato Stefano De Angelis, in quell’occasione i lupi vennero sconfitti con il risultato di 1-2. Puleo invece è stato l’ultimo giocatore a vincere una gara contro i peloritani a Via Zoccolari nel 2001: 1-0 goal di Caridi in pieno recupero dopo un rigore fallito da Torino.
SPETTATORI – Non è caduto nel vuoto l’appello di società e giocatori, sugli spalti circa 3000 spettatori a sostenere la squadra. Circa 20 tifosi arrivati dalla Sicilia. La Curva Sud espone uno striscione per il piccolo Carmine Della Pia. Applausi e cori sugli spalti tra gli ultras delle opposte fazioni in virtù di un vecchio gemellaggio.
PRIMO TEMPO – 2’ errore di D’Urso che sbaglia il passaggio la palla giunge a Majella, ma il tiro del numero nove irpino è innocuo, 11’ tiro senza pretese di D’Isanto. 23’ i lupi sostituiscono Romano con Tarquini. Il ‘Cobra’ non regge e viene cambiato dall’allenatore partenopeo. 30’ punizione del Messina, Cervillera di testa non inquadra lo specchio della porta. 32’ cross di Cervillera, Piccoli di testa sul fondo.
33’ Meola vede con la coda dell’occhio l’accorrente D’Isanto, il numero 10 entra in area, mette al centro Majella, calcia a botta sicura ma Olivieri salva. 39esimo contropiede del Messina, la sfera giunge a Cervillera che calcia sull’esterno della rete. Un minuto dopo l’Avellino spreca clamorosamente con Majella che invece di calciare su suggerimento di D’Isanto perde la sfera malamente. 41’disimpegno errato di Puleo di testa, la palla giunge a Sarli che cerca un pallonetto dalla distanza. Palla fuori. I lupi provano a reagire con Puleo, conclusione deviata in angolo. Punizione di Piccoli, Sarli svetta più in alto di tutti e converge verso la porta, Apuzzo, a mano aperta si rende autore dell’ennesimo miracolo della sua stagione.
SECONDO TEMPO – 48’ errore della retroguardia biancoverde, Cervillera calcia a botta sicura, Puleo salva sulla linea. 54’esimo rigore per l’Avellino, fallo di Altobello su Tarquini Casalucci indica il dischetto, sulla palla va Majella. Tiro potente e 1-0, settimo goal stagionale per la punta. Si rifà dell’errore commesso nelle precedenti giornate a Castrovillari. 70’ D’Urso raccoglie un pallone con le mani fuori area, l’assistente arbitrale segnala una punizione per i lupi, D’Isanto calcia, palla deviata che giunge a Rega cross al centro Moscarino non riesce ad impattare di testa. 71’ D’Angelo vede nello spazio Tarquini che arrivato davanti alla porta si fa anticipare in angolo. 78’ Tarquini in area a porta sguarnita serve Majella, ma il campo non aiuta la conclusione. Sulla successiva azione Meola arriva in area e calcia a rete. D’Urso si oppone e sventa il pericolo. 82’ D’Angelo dalla bandierina D’Urso respinge con i pugni, Licciardi si avventa sul pallone come un falco e tira dalla lunga distanza palla di poco fuori. 85’ punizione di Giardina, la palla viene deviata da un giocatore del Messina e si spegne sul fondo. Nei minuti finali Sarli ci prova su calcio piazzato, però la sua punizione finisce alta oltre la traversa. In pieno recupero Giardina calcia dalla distanza, Apuzzo con un autentico miracolo mette in angolo. L’estremo difensore sventa il pericolo anche poco dopo su tiro di Altobello.
È questo l’ultimo sussulto della partita, una gara in cui i lupi hanno lottato dall’inizio alla fine. Non è stata una partita spettacolare, soprattutto a causa della forte pioggia che si è abbattuta sul Partenio. L’importante però era portare a casa i tre punti, si è vista in campo una squadra cinica e battagliera. Onore al Messina che ha combattuto per tutto l’arco della sfida. E adesso sotto con l’Acicatena. (di Sabino Giannattasio)