I calciatori del Vicenza sono consapevoli della brutta prova offerta al “Partenio” quest’oggi, specialmente nel secondo tempo, quando hanno lasciato all’Avellino il pallino del gioco non riuscendo più ad essere pericolosi, ad eccezion fatta per la palla goal di Raimondi sventata da un grande Gragnaniello. A condizionare gli ospiti l’espulsione occorsa ai danni di Masiello alla mezz’ora del primo tempo. “Senza dubbio l’espulsione è stata un duro colpo – afferma Capone – perché ci ha fatto perdere un uomo e ha messo gli irpini in condizione di attaccare. L’Avellino ha meritato la vittoria, forse se noi fossimo stati più concreti sul minimo vantaggio dell’Avellino saremmo riusciti a cambiare il corso della partita”. Anche il centrocampista Helguera ammette l’opaca prova della sua squadra: “La nostra è stata una prestazione non certo buonissima, abbiamo concesso troppo all’Avellino che ha meritato di vincere. Abbiamo subito il loro gioco e il loro dinamismo in mezzo al campo. Peccato, perché per noi era una partita importante contro una buona squadra, ma che ritengo alla nostra portata. La classifica in fondo si fa sempre più dura, il campionato è lungo e sono convinto che assisteremo a tanti risultati sorprendenti”. Raimondi, infine, spiega la dinamica dell’azione che avrebbe potuto portare i biancorossi sull’uno pari, a cui si è opposto Gragnaniello. “Sono entrato in velocità – spiega l’esterno – e ho provato a piazzare il pallone sul palo opposto. La palla mi si è un po’ alzata ma è stato molto bravo Gragnaniello a rimanere in piedi e a negarmi la gioia del goal”.
Redazione Irpinia
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