Da “Il Biancoverde” n. 12 dell’8/11/2013
È stato tra i migliori in campo nella gara contro i rosanero di mister Iachini. Il centrocampista biancoverde Angelo D’Angelo, anche oggi, ha lottato da vero guerriero: “Venivamo dalla gara col Cittadella in cui avevamo speso tantissimo e questo non vuole essere un alibi. Le fatiche, inevitabilmente, si sono fatte sentire. Onore al Palermo che ha fatto una partita di alti livelli, una grandissima gara”.
Il capitano cilentano prosegue: “Gli avversari ci hanno chiuso tutti gli spazi e non era facile per noi creare e giocare liberamente. Abbiamo cercato di limitarli tatticamente ma senza esito positivo. Sapevamo che sarebbero partiti forti. L’episodio del gol, poi, ha portato in salita la gara dei siciliani che si sono chiusi ermeticamente in difesa. Eravamo poco lucidi a causa della grande fatica e le assenze tecniche e di esperienza, soprattutto nel reparto arretrato, si sono fatte sentire. I ragazzi, comunque, hanno dato tutto quello che c’era da dare. Con un pizzico di fortuna potevamo recuperarla”.
“Ieri ero febbricitante – conclude il capitano di Ascea – e sono stato in dubbio fino all’ultimo. Non sono uno che molla e ci tenevo ad essere in campo oggi. Questa sconfitta la prendo come una carica a fare meglio con il prossimo avversario. Ci temono in tanti e ci studiano in molti. Anche il Brescia non avrà vita facile”.