MONTEFORTE- Il corpo avvolto dalle fiamme all’ interno della vettura ancora interessata dal rogo. La segnalazione e l’ arrivo di una pattuglia dei Vigili del Fuoco, che hanno accertato la tragica circostanza. Le indagini dei Carabinieri che dovranno chiarire se quanto avvenuto in localita’ Breccelle di Monteforte Irpino poco dopo le quindici di ieri sia stata un’azione volontaria o altro. Questi i punti ormai chiari della terribile vicenda che ha scioccato Monteforte Irpino. Dalle prime notizie frammentarie giunte sul rinvenimento si era parlato di una vettura completamente carbonizzata, targa compresa e quindi di una indicazione impossibile. Non era così. La vettura parcheggiata nei pressi dell’isola ecologica era parzialmente avvolta dalle fiamme, in particolare la parte anteriore precisamente. I caschi rossi le hanno domate ma per il quarantottenne a bordo del veicolo, un papà di famiglia il cui nome circola da ore ma in attesa di comprendere quanto avvenuto non leggerete su questa pagina (anche perché l’ipotesi maggiormente percorsa almeno dalle indiscrezioni da parte degli inquirenti e’ quella di un atto volontario ) non c’era più nulla da fare. Sul posto, insieme ai caschi rossi del Comando Provinciale di Avellino e ai Carabinieri della Compagnia di Baiano, agli ordini del maggiore Gianfranco Iannelli, anche il medico legale, che molto probabilmente nelle prossime ore riceverà l’ incarico per accertare quanto e’ avvenuto. Come si dice in questi casi, tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti. Ma nel ventaglio di queste ipotesi quella piu’ accreditata, stando sempre alle indiscrezioni, sembra portare ad un gesto volontario. Quali possano essere le evidenze, quale può essere stata la ricostruzione dei fatti e se ci siano delle circostanze che fanno propendere per questa ipotesi più che per altre (come la visione di telecamere nella zona, eventuali messaggi, le dichiarazioni raccolte da persone informate sui fatti) non è ancora noto ufficialmente. Lo sarà molto probabilmente nelle prossime ore, quando anche dalla consulenza medico legale arriveranno riscontri. Il quarantottenne era gia’ deceduto quando e’ scoppiato il rogo? Le indagini di Carabinieri e Procura dovranno fare luce proprio su questo. Intanto la comunità di Monteforte e’ sotto choc per quello che e’ avvenuto, anche perché il quarantottenne era noto e stimato da tutti nel paese alle porte della città capoluogo.
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