La Comunità Montana “Serinese – Solofrana” traccia un bilancio delle manifestazioni natalizie patrocinate nel comprensorio attraverso il suo Assessorato alla Cultura e Spettacolo, guidato da Enzo Clemente. Due iniziative molto diverse ma entrambe capaci di riscuotere un grande successo di pubblico che con la sua partecipazione in massa ha dato il primo naturale responso al lavoro organizzativo svolto dall’ente montano presieduto da Michele Langastro. Anche la scelta delle sedi dei due appuntamenti non è stata casuale. Santo Stefano del Sole, per raccogliere tutta l’area serinese, e Solofra per coprire la zona montorese-solofrana. L’obiettivo unico: la promozione e la rivalutazione sul territorio delle migliori tradizioni della comunità locale. A Santo Stefano del Sole protagonista assoluto è stato il presepio del maestro Luigi Tarantino, i suoi pastori e le sue suggestive scenografie che hanno dato vita ad una spettacolare mostra, inaugurata sabato scorso e che sarà chiusa questa sera. Esposizione che è stata lo spunto per un interessante convegno su “L’arte presepiale nel territorio della Serinese-Solofrana”, arricchito dalla magistrale relazione della prof.ssa Gemma Furcolo. Sempre sabato 17 dicembre la settecentesca Collegiata di San Michele Arcangelo in Solofra è stato il palcoscenico per il repertorio musicale eseguito dai gruppi Totavella, Antica Consonanza e Tammurriaré con la direzione artistica dell’associazione culturale montorese “Il Simposio”, presieduta da Valerio Ricciardelli. “I luoghi dell’incanto e della metafora: parole e suoni nella cantata natalizia della tradizione musicale e orale della Campania”. Questo il titolo del concerto che ha richiamato centinaia di persone. “Il successo di pubblico delle due manifestazioni – ha affermato l’assessore Clemente – testimonia l’interesse delle nostre comunità per la riscoperta delle antiche tradizioni del Natale. Abbiamo voluto collegarci con queste iniziative ad un simbolico Natale di altri tempi che vive nelle meravigliose figure presepiali di Luigi Tarantino e nei canti e nei suoni degli straordinari artisti che si sono esibiti a Solofra. Un Natale fatto di riti da consumare e tramandare alle nuove generazioni poiché la musica e il canto sono la lingua di un popolo e ne caratterizzano l’identità e le sue origini”. “Sono soddisfatto – ha dichiarato il presidente della Comunità Montana Serinese – Solofrana, Michele Langastro – per la buona riuscita di queste iniziative. Due manifestazioni che hanno rappresentato l’occasione per recuperare il significato autentico di queste festività, attraverso la riscoperta delle vere tradizioni e dei valori a cui bisogna restare saldamente ancorati per contribuire a costruire un futuro migliore”.
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