Roma – Tesseramento: il polverone continua. Questa mattina la commissione di garanzia congressuale del Fiorellino esaminerà il ricorso presentato dal senatore ulivista Roberto Manzione nei confronti del coordinatore regionale Ciriaco De Mita. Il tutto dopo il duro scontro registratosi nel corso della direzione campana. Il pomo della discordia: l’approvazione di una delibera che aggirerebbe le norme varate in sede nazionale. Il firmatario della mozione Parisi attacca. E’ previsto che può votare soltanto chi è dotato di certificato elettorale, mentre l’ultimo comma (il quinto) della Delibera regionale recita: “Nel caso in cui l’elettore non sia munito del certificato elettorale sarà comunque ammesso al voto”. “De Mita continua a modificare a suo piacimento le regole precongressuali”, attacca Manzione che ha presentato il ricorso urgente alla commissione di garanzia nel quale si chiede il commissariamento della Campania. “Tutto questo – dichiara Manzione in un’intervista rilasciata a Il Giornale – è stato fatto dalla direzione regionale per tentare di manipolare gli elenchi della platea congressuale, oltre che per concentrare a livello regionale una serie di poteri che il regolamento congressuale non gli assegna”. Dall’altra parte i demitiani: “Siamo un partito a struttura federativa”. E sulla questione interviene da puro osservatore il vice presidente del Csm Nicola Mancino che auspica che i lavori preparatori al congresso “non avvengano su insulti ma su temi”. Intanto questa mattina Ciriaco De Mita e il segretario lombardo Battista Bonfanti saranno ricevuti in via del Nazzareno da Francesco Rutelli.
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