“Falsificazione di prelievi ematici, commercio di sostanze alimentari nocive per la salute pubblica e diffusione di malattia infettiva pericolosa per il patrimonio zootecnico nazionale”. Queste accuse hanno portato all’arresto, da parte dei Carabinieri del Nas di Napoli, di ben 18 persone, alla disposizione di 5 misure cautelari (obbligo di dimora e sospensione della professione) e al sequestro di 13 allevamenti bufalini della provincia di Caserta. I destinatari delle misure sono accusati di aver eseguito prelievi di sangue da bufale sane in luogo di altre affette da brucellosi per poter permettere a queste ultime di produrre latte da immettere sul mercato. La truffa è stata scoperta confrontando i vari campioni di Dna: le analisi hanno rilevato la medesima identità genetica tra più campioni analizzati, evento scientificamente impossibile.
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