Botti di Capodanno, feriti in calo in Campania: 8 a Napoli, due a Salerno, 5 a Caserta e nessuno a Benevento

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Sono 8 le persone ferite a causa dei botti illegali esplosi la notte scorsa a Napoli e provincia in occasione di San Silvestro. Lo comunica la Questura. Lo scorso anno i feriti erano stati 48. A Melito, comune a Nord di Napoli, si è sfiorata la tragedia: una donna è stata colpita alla testa da un proiettile vagante mentre era affacciata al balcone di casa. Non è in pericolo di vita, sarà operata nei prossimi giorni. Anche per altre tre persone è stato necessario il ricovero in ospedale per lesioni riportate alle mani. A Napoli e provincia il volume dei fuochi esplosi, per intensità e durata, è stato decisamente inferiore rispetto agli anni scorsi.

Notte di inizio anno serena nel beneventano: non si segnalano feriti da botti. Nel capoluogo è in vigore da ieri l’ordinanza del sindaco Mastella che vieta qualsiasi fuoco d’artificio fino a tutta la giornata di domani.

Cala nel Salernitano il numero dei feriti a causa dello scoppio dei botti di Capodanno, passando dai sei dello scorso anno (anche se furono dieci i refertati negli ospedali salernitani perché quattro persone arrivavano da fuori provincia), ai due di quest’anno. Le due persone, un uomo e una donna, hanno riportato ferite lievi.

A Salerno, un uomo è stato raggiunto da una scheggia ad una gamba, ma le sue condizioni sono buone. All’ospedale di Nocera Inferiore, invece, è giunta una donna proveniente da Scafati con delle lievi ustioni al collo e alle mani. Era affacciata al balcone quando una scheggia pirica ha colpito la sciarpa che indossava. Nel capoluogo di provincia, poi, diversi gli interventi dei vigili del fuoco per domare piccoli incendi, soprattutto di carta e cartone, causati dallo scoppio di petardi.

È di 5 feriti il primo bilancio dei botti di fine anno nel Casertano. Nonostante i divieti imposti da tante amministrazioni comunali, nella notte di San Silvestro in tantissimi hanno ignorato il blocco e la zona rossa. Si è sparato meno del solito sicuramente, ma per 15-20 minuti il cielo è stato inondato di fuochi e petardi.

A Caserta città, tre giovani dello stesso nucleo familiare sono finiti in ospedale dopo l’esplosione di un ordigno artigianale che ha causato danni anche alle abitazioni della zona. Due feriti sono stati segnalati invece all’ospedale di Aversa. In tanti hanno evitato i fuochi, lanciando in cielo lanterne per commemorare i morti causati dalla pandemia.

In Irpinia un ferito: a Solofra.