AVELLINO- Picchiata per motivi banali con il bastone della scopa, anche due volte al giorno, perché non aveva pulito per bene gli ambienti domestici. Costretta a non frequentare amici e persino la madre e la sorella. Privata del cellulare e dotata di un dispositivo appositamente consegnatogli da cui poteva ricevere chiamate da colui che sarebbe stato il suo “aguzzino”, ovvero suo padre. L’uomo, oltre alle vicenda già riportate, non avrebbe comprato i libri scolastici per consentire a sua figlia di poter studiare e frequentare correttamente la scuola. Un quadro che descrive una vera e propria azione di sopraffazione sulla minore, quella che dopo la denuncia raccolta dai Carabinieri, ha portato all’allontanamento dall’abitazione della ragazza, ancora minorenne all’epoca, affidata ad un curatore speciale, l’ avvocato Costantino Sabatino. Sono queste le accuse a carico di un cinquantasettenne di un paese della Valle del Calore dove sarebbero avvenuti i fatti (ometteremo il nome del comune di residenza dell’indagato per la tutela della privacy della vittima, minorenne all’ epoca delle contestazioni) per cui è accusato di maltrattamenti. Nei confronti dello stesso era stata anche chiesta l’archiviazione da parte della Procura, a cui si era opposta la parte offesa (il curatore speciale), affidandosi all’avvocato Simone Imparato. Il Gip del Tribunale di Avellino, all’esito dell’udienza camerale per discutere l’opposizione all’archiviazione, aveva disposto nei suoi confronti l’imputazione coatta. Per questo motivo il cinquantaseienne dovrà comparire il prossimo 8 ottobre davanti al Gup del Tribunale di Avellino Lucio Galeota per rispondere di maltrattamenti, il reato per cui la Procura di Avellino chiede il processo nei suoi confronti.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it