Appuntamento a Bagnoli Irpino con la quarta giornata dedicata alla manifestazione itinerante “Il Borgo dei Filosofi” promossa dalla Comunità Montana Terminio Cervialto con la collaborazione del Parco regionale dei Monti Picentini, con l’attenzione della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio dell’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, del Dipartimento di Filosofia dell’Università Cattolica “Sacro Cuore” di Milano, del Dipartimento di Filosofia dell’Università “Federico II” di Napoli, SFI – Società Filosofica Italiana, Regione Campania e AIR – Autotrasporti Irpini, e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Studi Filosofici e i Comuni di Avellino, Bagnoli Irpino, Castelvetere sul Calore, Montella, Nusco, Taurasi e Volturara Irpina.
Domani a Bagnoli Irpino, presso l’ex Convento di Santa Caterina, alle ore 10 Andrea Pitasi terrà la sua lectio magistralis su “Berlino 1890: l’individuo postumano”. Pitasi è docente di Sociologia giuridica e delle devianze presso la Facoltà di Scienze Sociali dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti e Pescara; insegna Teorie e Tecniche della Comunicazione pubblica e Management strategico presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche ed inoltre di un centinaio di articoli come opinionista su riviste specializzate rivolte a manager e professionisti, la sua attività di ricerca sta proseguendo da alcuni anni sul tema del rapporto tra comunicazione e diritto. Tra le sue pubblicazioni Universi paralleli (Milano, 2003); Il sesto stratagemma (Roma, 1999); Comunicazione strategica (Bologna, 1997).
Alle ore 11 la lezione di Carlo Vinti sul tema “I Filosofi e la svolta linguistica: dal soggetto individuale a quello comunitario”. Vinti è ordinario di Filosofia del linguaggio e direttore del Dipartimento di Scienze filosofiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia. Le sue ricerche ruotano attorno alla figura e al pensiero di Michael Polanyi nel quadro di un complessivo progetto di ricostruzione storico-critica della nozione di epistemologia personalista. Tra le sue opere L’epistemologia francese contemporanea. Per un razionalismo aperto (Roma, 1976); La filosofia come “vitae meditatio”. Una lettura di Spinoza (Roma, 1979); Il soggetto qualunque, Gaston Bachelard fenomenologo della società epistemica (Napoli, 1997); Michael Polanyi. Conoscenza scientifica e immaginazione creativa (Roma, 1999).
Infine nel pomeriggio, alle ore 17, la lectio magistralis di Umberto Curi sul tema “Tra individuo e comunità: la figura dello straniero”.. Curi è ordinario di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Padova. Tra i suoi ultimi saggi Endiadi. Figure della duplicità (Milano, 1995); La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (Milano, 1997); Pensare la guerra. L’Europa e il destino della filosofia (Bari, 1999); Filosofia del Don Giovanni. Alle origini di un mito moderno (Milano, 2002); Il farmaco della democrazia. Alle radici della politica (Roma, 2003); Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche?(Torino, 2008). Al cinema e ai rapporti tra cinema e filosofia sono dedicati Lo schermo del pensiero. Cinema e filosofia (Milano, 2000); Ombre delle idee. Filosofia del cinema da «American Beauty» a «Parla con lei» (Padova, 2002) e Un filosofo al cinema (Milano, 2006). (di Italia Manzione)
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