Bilancio, Santoro: cifre record su crediti e contenzioso, ma abbiamo il record di entrate per le multe

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AVELLINO – “Una cifra enorme da accantonare per il Fondo Crediti di Dubbia esigibilità, quasi 50 milioni di euro, somme nel Fondo Contenzioso per sei milioni e mezzo di euro ma possiamo consolarci per un primato: le sanzioni raccolte per le multe anche quest’anno toccano quota tre milioni di euro. E non lo dice una minoranza trinarciuta nè un organismo di bolscevichi pericolosi, lo dice un organo tecnico”. Sono alcune delle cifre che Amalio Santoro, consigliere comunale di Per Avellino, ha snocciolato questa mattina nel corso dell’assemblea organizzata dalle sigle della coalizione di centrosinistra al Circolo della Stampa. Usando anche l’ironia sul primato che può vantare il Comune di Avellino per le multe, su cui non mancano anche proposte da “Finanza creativa”. Ma nella relazione di Santoro, che ha aperto il confronto al Circolo della Stampa ci sono anche i numeri che hanno svelato “il Grande bluff”, la maiuscola non è messa a caso. Perchè Santoro ha evidenziato proprio come i costi della “Grande”, l’azienda che si occupa dei rifiuti in città, abbiano già superato quelli precedenti di IrpiniAmbiente. Ci sono i numeri, quelli che consegnano conti che non tornano e ci sono gli emendamenti, una questione che Santoro non sa se definire “al limite della legalità o dell’improvvisazione”. Ma ci sono anche i nodi politici: ” i nodi veri che strozzano questa città. Abbiamo sprecato la carta del Pnrr, speriamo di riuscire almeno a completare i lavori alla Dante Alighieri. Sulla spesa in conto capitale l’ investimento reale non raggiunge il venti per cento”. Ma poi ci sono le “solite chiacchiere sulla porta est , l’ unica cosa di cui parlano è cosa realizzare nell’ex Isochimica, ma senza metropolitana quell’area non interesserà nessuno. Fermo il Fenestrelle, ferma tutta l’area Ovest. Stiamo assistendo ad iniziative altrui sull’ex Moscati, la Regione Campania che ha investito per l’ospedale di Comunità, avvengono cose nell’assoluta distrazione del Comune di Avellino. L’unico argomento che ci viene ogni tanto contrapposto è questo elenco infinito delle opere pubbliche, sempre le stesse, a partire dagli interventi sulle case popolari, trascinati da venti anni. Ma anche qui sarebbe necessario garantire il senso della bellezza, non chiediamo di realizzare un appartamento dei Parioli, ma garantire un senso di bellezza”. C’è la necessità anche di un progetto politico, quello di “far vivere un altro pensiero, un’altra idea di città, non dobbiamo nemmeno accontentarci di noi stessi. Ringrazio Antonio Bellizzi che ci dà un po’ di energia in più, ci fa guardare al futuro. Dobbiamo far battere ancora di più i cuori. Non ci serve un piatto pentapartito 2.0”.