Batterie per smartphone contraffatte, maxi-sequestro in un deposito irpino e 687mila euro di multa

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Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza di Avellino ha sequestrato 21.344 prodotti di elettronica e telefonia, stoccati in un locale sito a Sirignano, in provincia di Avellino.

L’operazione, condotta nella giornata di ieri, ha permesso di individuare batterie al litio per smartphone e tablet, attrezzatura per riparazione dei componenti elettronici e cover per cellulari, del valore totale di circa 600.000 euro.

I prodotti erano catalogati per marche e contenuti all’interno di cartoncini bianchi, privi delle confezioni originali. Le batterie, senza marchio, venivano acquistate dalla Cina per poi essere rivendute dopo avervi applicato adesivi con loghi contraffatti di famosi brand del settore (Amazon Kindle, Huawei, Asus, NGM, Samsung, Acer, Wiko, Xiaomi, Weizu). Dopodiché i prodotti erano messi in commercio online, sulle più note piattaforme di ecommerce.

Il titolare della ditta è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino per vendita di materiale contraffatto e ricettazione, segnalato alla Camera di Commercio per la vendita di prodotti privi delle indicazione obbligatorie.

Inoltre, all’interno dell’azienda è constatato che i due lavoratori presenti erano totalmente “in nero” per cui è scattata la segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Le sanzioni comminate ammontano ad un totale di 687.000 Euro.

La vendita di materiale contraffatto o pericoloso ormai, utilizza come canale preferenziale la rete internet. Il web, infatti, da un lato rappresenta uno straordinario mezzo di distribuzione commerciale, dall’altro, invece, si presta ad essere utilizzato sempre più frequentemente in fase di commercializzazione e vendita di prodotti illegali.

Senza l’intervento dei Finanzieri, la merce contraffatta sarebbe stata immessa nel circuito commerciale a danno sia dell’economia legale, rispettosa delle regole, che della salute dei consumatori.