Mercato o non mercato? Questo è il dilemma che attanaglia in questi giorni di fine inverno i massimi dirigenti della Sidigas Avellino. Dopo la scoppola rimediata in terra emiliana (96-72 per la GrissinBon Reggio Emilia al PalaBigi), si è reso necessario fare il punto della situazione rispetto alla consistenza del roster biancoverde che nell’ultimo turno di campionato ha dato riprova di essere molto poco solido sotto tutti i punti di vista. I meccanismi che si sono innescati quest’anno nello spogliatoio di coach Frank Vitucci ricordano molto da vicino (anche se il paragone è un po’ azzardato) quanto accaduto nella passata stagione. E come lo scorso anno rimestare le carte in tavola nel finale di stagione potrebbe però rivelarsi improduttivo, a meno di clamorosi exploit.
Con nove gare ancora da disputare (tra cui gli scontri diretti con Trento, Bologna, Cremona e Pistoia), Avellino – a quattro punti dall’ottavo e ultimo posto utile al piazzamento playoff – starebbe per chiudere l’accordo con un nuovo playmaker (il nome che rimbalza è quello di Pooh Jeter, ndr) che negli auspici di tutti dovrebbe prendere in mano le redini della squadra, fattore che i due attuali registi del team biancoverde (Gaines e Cadougan) non hanno mai dimostrato di poter mantenere.
Lo scorso anno (dopo le problematiche connesse all’allontanamento di Dean e Richardson) si decise di intervenire a 12 turni dalla fine inserendo dapprima l’evanescente Je’Kel Foster e poi, a 6 gare dalla fine, Leemire Goldwire e Kieron Achara. Risultato? Tre gare vinte, nove perse e niente playoff.
Le parole che hanno accompagnato l’ultima parte di stagione dello scorso campionato erano più o meno le stesse di questi giorni. “Occorre trovare le risorse giuste per provare una risalita”, ha detto coach Vitucci nel dopo gara di Reggio Emilia. Roba già sentita da queste parti. Eppure, al netto dei soliti disfattisti che vorrebbero concludere al più presto la stagione per programmare il futuro quanto prima (anche questa l’abbiamo già sentita…), coach Vitucci e tutta la società hanno l’obbligo di provarci fino alla fine, anche inserendo una nuova pedina nello scacchiere biancoverde. Questa Sidigas Avellino ha già dimostrato di poter lottare alla pari con le big della Lega, lo ha fatto in campionato centrando la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia e lo ha fatto nella stessa competizione tricolore di Desio. Si provi a dare il tutto per tutto nel rush finale del campionato, cominciando dalla prossima e difficile sfida (interna) contro i campioni di Desio della Dinamo Sassari: da questo momento in poi sarà vietato sbagliare.