Basket – Air: il giorno della verità

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La Federazione Italiana Pallacanestro e la Lega Società di Pallacanestro Serie A e hanno firmato nella giornata di martedì la Convenzione con la quale sono state concordate le regole per l’organizzazione del Campionato di Serie A di pallacanestro maschile per le prossime tre stagioni. Sinteticamente questi gli aspetti principali: 1) Riconoscimento dell’autonomia della Lega per le attività da questa esercitate in conformità allo Statuto F.I.P. 2) Impegno comune a promuovere gli opportuni interventi di modifica allo Statuto FIP per garantire adeguata rappresentatività e peso decisionale al settore professionistico. Durante il periodo necessario a realizzare tali interventi, si attuerà un gentlemen agreement. 3) Quota d’ingresso: a partire dal 30 settembre 2006, per la stagione 2007/08, la Lega si impegna a garantire che eventuali modifiche della stessa vengano deliberate dall’Assemblea di Lega entro il 30 settembre di ciascun anno, sulla base di criteri obiettivamente valutabili. 4) Eleggibilità giocatori: nelle stagioni 2006/07 e 2007/08 a referto dovranno essere iscritti almeno 6 giocatori italiani di cui almeno 4 di formazione e 2 di cittadinanza; nella stagione 2008/09 a referto dovranno essere iscritti almeno 6 giocatori italiani tutti di formazione. Per quanto riguarda gli stranieri nelle tre stagioni previste sarà possibile iscrivere a referto un massimo di 4 extracomunitari (con un ulteriore visto per una sostituzione) e 2 neocomunitari (con ulteriore visto per una sostituzione). L’eventuale trasferimento di uno straniero che abbia disputato almeno 5 partite con un club professionistico italiano non comporterà utilizzo di uno dei visti a disposizione.
5) Impegno della FIP a valutare, entro il 28 febbraio 2007, l’attuabilità del Progetto su ranking, wild card e fondo di consolidamento. 6) Impegno della FIP a concordare con la Lega la garanzia assicurativa degli atleti convocati nelle varie rappresentative nazionali, tale da coprire il compenso previsto contrattualmente e il vincolo contrattuale e sportivo.
A questo statuto dovrà attenersi anche la Scandone? Al quesito potremmo rispondere solo nel pomeriggio di oggi, quando la lega si pronuncerà su Roseto. Tifosi e società sono in fermento, attendono con ansia buone notizie. Il ripescaggio, per tanti motivi, sarebbe un vero colpo di fortuna. Innanzitutto diverrebbe molto più semplice costruire la squadra, non ci sarebbero tutte le restrizioni che invece ci sono nel campionato di legadue. I giocatori accetterebbero più volentieri di venire ad Avellino per affrontare un campionato di serie A, anche a cifre più basse, anziché uno di categoria inferiore. È vero in serie A saremo costretti a soffrire, facendo un campionato di basso livello, ma la scalata dalla legadue alla serie A non sarebbe per nulla facile. Il prossimo campionato di legadue è completamente diverso da quello del 2000 che vide trionfare la squadra di Dal Monte. Oggi ci sono giocatori e squadre che potrebbero tranquillamente affrontare un campionato di media classifica in serie A. Caserta, Pesaro, Rieti hanno alle spalle storia e solidi imprenditori. Queste tre formazioni si stanno svenando per allestire squadre competitive in grado di fare il salto di categoria. Rieti è quella che sicuramente fin ora ha fatto meglio. Non solo ha strappato Bonora ad Avellino, ma ha preso Romabaldoni, e Fajardo lo scorso anno rispettivamente a Bologna e Milano. C’è un allenatore, Lardo, che due anni fa si è giocato la finale scudetto con Milano e che lo scorso anno ha potuto disputare l’Eurolega. Inoltre il team reatino è avvantaggiato rispetto alle altre società. Ad inizio luglio ha già completato la squadra a differenza della Scandone. La società irpina è bloccata proprio perché non sa quale campionato dovrà affrontare. In più di una occasione sia coach Gresta che il responsabile dell’area tecnica ci hanno detto: “per ora siamo fermi, ci sono tante difficoltà. Il mercato è cambiato è molto difficile rispetto a qualche anno fa, tutte queste restrizioni ci rendono la vita diffcile”. – Dichiara di Gresta – che aggiunge: “ gli italiani sono davvero costosi, i loro contratti sono aumentati negli anni. È molto dispendioso portare un Bonora, un Brkic, un Ghiacci”. Le difficoltà per la Scandone esistono e sono evidenti, ma noi siamo abbastanza certi che quel vecchio lupo di mare di Sanfilippo ha già per le mani qualche giocatore. Manca solo la firma del contratto. La sua abilità nel trattare con i procuratori e con i giocatori stessi, gli ha dato la possibilità di affermarsi come sapiente direttore sportivo a livello nazionale. Non escludiamo che già da stasera, dopo che la lega si sarà pronunciata sul caso Roseto, la Scandone possa comunicare qualche nome. Più che di mercato in entrate parliamo di uscite. Vicino a salutare Avellino è anche Tourè. All’ala francese sarebbe interessato il Club Ferrara. Per ciò che riguarda Roseto, le notizie delle ultime ore sembrerebbero far davvero sperare il popolo biancoverde. Martinelli, storico general manager della squadra rosetana, ha rilevato, per una cifra vicina ai tre milioni di euro, la Fortitudo Bologna. È la prima volta che la squadra bolognese passa ad un forestiero. L’acquisto della Fortitudo da parte di Martinelli allontana un suo possibile rientro a Roseto e rende sempre più reale l’ipotesi ripescaggio. Nelle prossime ore sapremo quale sarà il futuro biancoverde. (di Giovanni La Rosa)

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