Una partita dalle due facce quella disputata dall’Air tra le mura amiche del “Del Mauro”. Ad un primo tempo dominato, infatti, è seguita una seconda frazione in cui gli irpini sono stati completamente annullati dalla difesa e travolti dal potenziale offensivo della squadra di Jasmin Repesa. Alla base della debacle casalinga principalmente l’approssimativo periodo di forma attraversato dai biancoverdi che sono sì in ripresa ma ancora non in grado di reggere 40 minuti sullo stesso livello. Un appannamento mentale che appare ancor più evidente se si analizzano i possessi di Green. In passato molte squadre hanno tentato farlo iniziare a pensare il più lontano possibile da canestro: indipendentemente dall’esito del match (alla Solsonica Rieti il compito riuscì bene, alla Virtus Bologna meno) il folletto di Philadelphia era sempre in grado di ‘leggere’ con un attimo di anticipo le difese e adeguare gli attacchi della Scandone di conseguenza. Negli ultimi due incontri, invece, il radar di Marques è apparso offuscato e impreciso nella decodifica della metà campo offensiva. Il numero quattro sta obiettivamente pagando più di altri la straordinaria e faticosissima prima parte di stagione, che ha avuto il suo top nella conquista della Coppa Italia. In un certo senso, l’immagine di Green che quasi schiaccia a tempo scaduto nella finale contro Bologna rappresenta lo Zenith di uno stato di grazia psicofisico molto difficile da recuperare. Le rotazioni, inoltre, non permettono a Boniciolli di dare tutti i minuti di riposo che vorrebbe ai suoi, Smith e Righetti in primis. L’affascinante ipotesi del mercato, tanto attesa e acclamata dalla piazza, non rappresenta però certo la soluzione a tutti i problemi. Innanzitutto bisogna fare i conti con le finanze della società di Piazza Libertà e in secondo luogo bisogna individuare con precisione dove intervenire: un lungo di rotazione o un esterno affidabile dalla panchina? Questa squadra non ha certo bisogno di un intervento drastico, ma di un ‘lifting’ che le consenta di presentarsi al meglio al gran ballo dei playoff. Un saggio Boniciolli sta osservando con attenzione tutti gli sviluppi del mercato, tenendo bene a mente il ‘portafoglio’ di patron Ercolino, per poi prendere tutte le decisioni del caso. Particolare attenzione alla piazza di Caserta, dove il probabile arrivo di Cittadini potrebbe liberare qualche italiano in uscita desideroso di provare la A1. La risposta più importante e concreta la darà però solo la gara interna contro Varese: i biancoverdi, apparsi comunque in netto miglioramento agli sciagurati primi minuti di Capo D’Orlando, dovranno ritrovare la fluidità offensiva e i perfetti meccanismi di gennaio. Solo riacquisendo la consapevolezza di essere sempre gli stessi gli irpini potranno continuare ad inseguire l’obiettivo di qualificarsi tra le prime 4 del campionato.
(di G.M)
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