Trasferta da dimenticare quella di Giugliano per l’Avellino. La formazione biancoverde non è riuscita a sfruttare le sconfitte di Benevento e Picerno per guadagnare punti in classifica. La formazione gialloblu si è imposta 3 a 2. A decidere la gara gli episodi, tutti a sfavore dell’Avellino con un arbitraggio quanto meno rivedibile.
In in realtà sono partiti bene, decisi a sfruttare i risultati positivi provenienti dagli altri campi. Dopo una grande parata del portiere Russo, che neutralizza il colpo di testa di Patierno, l’Avellino passa proprio con il bomber pugliese che realizza su perfetto assist di Sgarbi. I biancoverdi sono sotto controllo e a fine primo tempo protestano per una spinta su Rocca davanti la porta del Giugliano ma l’arbitro ritiene di far proseguire. Dopo due minuti contatto in area biancoverde e qui l’arbitro decide di assegnare il penalty, peraltro dubbio. Dagli undici metri calcia Salvemini che insacca. Sull’azione Sgarbi perde la testa e viene espulso per proteste. Il tempo si chiude in parità ma con tanto rammarico.
Ripresa che vede la formazione di casa partire bene cercando di portare a casa la vittoria vista la superiorità numerica ma è l’Avellino a riportarsi avanti con Daniele Lotti che servito da Patierno mette in rete. Non passa neanche un minuto però che il Giuliano pareggia con Cargnelutti che approfitta di una indecisione della difesa biancoverde. Tutto da r ifare per l’Avellino. Dopo poco si ristabilisce pure la parità perchè Balde viene espulso per un colpo su un giocatore biancoverde. Pochi minuti e Rigione fa la frittata facendo un goffo fallo di mano: dagli undici metri ancora Savemini che bissa il rigore del primo tempo. Il punteggio non cambierà più e il Giugliano conquista l’intera posta in gara.
Per l’Avellino l’ennesima occasione sprecata nonostante una buona prova in cui la squadra è stata penalizzata dagli episodi: ora l’appuntamento è per sabato prossimo con la gara contro il Picerno in casa.