Avellino – “Nessuna contraddizione” tra quanto dichiarato dal consigliere comunale Francesco Todisco, il resto del gruppo e la segreteria cittadina della Quercia. A precisarlo il capogruppo dei Ds a Piazza del Popolo Sergio Barbaro che bolla come “successivo” il passaggio suggerito da Todisco (fuoriuscita dei tecnici dalla Giunta). Successivo alla “revisione della macchina burocratica dell’Ente Comune” che resta condizione propedeutica a qualsiasi check-up politico. “I Ds – continua Barbaro – ribadiscono al sindaco Galasso la necessità di mettere mano alla riorganizzazione dell’apparato dirigenziale, prima di passare alle verifiche politiche o al riassetto della Giunta. Passaggio preliminare che trova concorde il direttore generale Ugo Andreotti che in buona sostanza conferma le indicazioni avanzate dai Ds”. Prima il ‘dovere’ dunque. Riforma degli uffici e delle funzioni. “A cominciare dal settore tecnico: urbanistica, riqualificazione urbana, lavori pubblici. Ambiti che esigono di un coordinamento mirato, di procedure cristalline e trasparenti. Tanto più quando in città e in provincia si respira l’emergenza criminalità. Criteri chiari sull’assegnazione degli appalti e degli incarichi professionali, perché nessuna possa affermare che il Comune di Avellino faccia gli interessi di qualcuno”. E infine l’appello al sindaco Galasso: “Finché non si risolve questa situazione (ovviamente con i tempi che richiede) ci rifiutiamo preliminarmente di intraprendere qualsiasi altra discussione. La nostra non è mai stata una proposta strumentale: non intendiamo aprire il toto-assessori, né acquisire poltrone. Solo rivedere alcune indicazioni per certi versi discutibili”. (di Marianna Morante)
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