Avellino: si gioca con nuove regole. Cresce il gioco virtuale

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Tutte le sale giochi presenti sul territorio del comune di Avellino dovranno adeguarsi alle norme contenute nel nuovo regolamento sul gioco d’azzardo approvato dal Comune su proposta dell’Assessorato alle Attività Produttive.

Il regolamento ha imposto una serie di limitazione sull’orario di apertura delle sale giochi e sull’ubicazione di queste. D’ora in poi le sale potranno aprire dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 22 ad eccezione della domenica, giorno in cui le sale potranno rimanere a disposizione del pubblico per l’intera giornata. Regole più rigide anche per l’apertura di nuove strutture che non potranno ottenere le autorizzazioni necessarie se non distanti a più di 300 metri dai luoghi considerati ad alto rischio: scuole, uffici, luoghi sacri. Su questo specifico aspetto, dovranno mettersi in regola anche le sale già in funzione.

Il gioco d’azzardo è un argomento sensibile per la regione Campania. E’ infatti al terzo posto tra le regioni italiane in cui si spende di più: 7,2 miliardi di euro nel corso del 2016 (su un giro d’affari complessivo nazionale di circa 97 miliardi di euro). La Lombardia ne ha spesi 14,5 miliardi e il Lazio 7,9. In più, circa la metà di quanto i cittadini campani spendono ogni anno per il gioco (3,8 miliardi sempre nel 2016) se ne va direttamente nelle slot machine, le macchinette installate un po’ su tutto il territorio regionale. In Campania, secondo un rilevamento che risale al 2015, sarebbero circa 35mila le slot attualmente operative. In provincia di Avellino poco più di 2mila.

Il provvedimento del comune di Avellino si inserisce in un più ampio piano volto alla prevenzione e alla regolamentazione del gioco d’azzardo. La Regione Campania già da qualche tempo era intervenuta in materia approvando una serie di provvedimenti. E risale a pochi giorni fa la notizia della firma dell’intesa tra Governo, Comuni ed Enti locali per il riordino complessivo del settore. Nel corso del prossimo triennio le sale giochi in Italia dovranno dimezzarsi (passando dalle attuali 100mila a 45mila) e le slot machine dovranno ridursi da 400mila a 265mila. La Campania, in base all’accordo raggiunto, dovrà dismettere circa 10mila macchinette in questo momento in funzione sul proprio territorio.

“La decisione del Governo centrale di ridurre il numero delle slot machine del 35% è un’ottima notizia.” ha dichiarato il presidente del consiglio regionale campano Rosa D’Amelio, intervenendo nel corso di una conferenza stampa indetta per illustrare i risulati raggiunti dall’accordo tra Stato ed Enti locali. “Io sono stata firmataria nella passata legislatura della legge regionale che chiedeva più poteri alle Regioni per definire insieme con i Comuni un programma per tagliare un po’ di queste sale giochi”.

La politica restrittiva nei confronti del gioco “fisico” potrebbe avere la conseguenza di alimentare la diffusione del gioco online. Una fetta consistente dei giocatori potrebbe transitare dalle macchinette o dalle sale bingo al gioco virtuale, approfittando anche delle numerose opportunità che tutte piattaforme online, tra le quali www.netbet, mettono a disposizione dei giocatori al momento dell’apertura di nuovi conti. E’ questo infatti un settore in continua espansione vista la semplicità di accesso alle piattaforme di gioco.