Provincia – Si torna a parlare della Avellino – Rocchetta Sant’Antonio, la secolare tratta ferroviaria che da anni attende di conoscere il suo destino. La Regione Campania, infatti, è impegnata nella stesura di un piano di fattibilità che si pone l’obiettivo di rivalorizzare il collegamento tra il capoluogo irpino ed il comune del foggiano. Sembrano, dunque, fugati tutti i dubbi relativi alla dismissione della linea ferroviaria ora che, dopo anni di abbandono, le Istituzioni si accingono a definire le modalità attraverso le quali risollevarne le sorti, vista anche la rilevanza strategica della sua collocazione che connette Avellino a numerosi centri della provincia. Soddisfazione in tal senso emerge dalle parole di Giuseppe Di Milia, assessore provinciale alle Attività produttive: “Tempi e modi per il recupero dell’infrastruttura competono alla Regione, ma c’è soddisfazione per la strada intrapresa, anche perché ci sono tutte le possibilità di potenziare la tratta, sia nella parte che collega Avellino a Lioni, attualmente quella maggiormente utilizzata, sia in quella che collega il comune altirpino a Rocchetta Sant’Antonio, che necessita una maggiore profusione d’impegno”. Le leve sulle quali si focalizzerà il rilancio sono essenzialmente tre. E riguarderanno: il servizio di trasporto per i pendolari che si spostano in Irpinia, il trasferimento di merci, soprattutto di piccole e medie dimensioni, ed il turismo, per il quale la struttura è inserita nel programma regionale di promozione del territorio, ‘Montagna Viva’. “Le attività di risanamento – avverte Di Milia – devono essere mirate e confacenti alle problematiche concrete. La ferrovia, per funzionare efficientemente, deve essere vitale. Le troppe ‘distrazioni’ gestionali di questi decenni se da un lato hanno acuito i mali del collegamento, dall’altro devono rappresentare il punto di partenza per non ricommettere gli stessi errori. S potrebbe, ad esempio, cominciare con una diffusione efficiente degli avvisi sugli orari dei treni sul territorio e con una maggiore sincronia tra le corse e le partenze di altri mezzi di trasporto, talvolta necessari ai pendolari per spostarsi nell’entroterra”. Ovviamente le misure da intraprendere necessiteranno di fondi e su questo argomento emerge la disparità di trattamento tra comunicazioni su strada e su ‘ferro’, riservata dalle politiche regionali, come evidenzia lo stesso assessore di Palazzo Caracciolo. “Il Governo della Campania destina oltre 25 milioni di euro al potenziamento dei trasporti viari, mentre è di gran lunga inferiore la somma stanziata per i collegamenti ferroviari. Peraltro questo denaro è, allo stato attuale, assorbito principalmente dalla tratta che collega Avellino a Benevento, Foggia e Bari. L’auspicio è che attraverso il piano di fattibilità in allestimento si tenga opportunamente conto anche dei finanziamenti necessari alla riqualificazione”. Intanto, per sabato 14 maggio, è in programma l’itnierario Taurasi – Lapio, un appuntamento teso a promuovere la cultura, l’arte e la storia del territorio, che si snoderà proprio lungo la storica tratta ferroviaria. Un’ ottima occasione per valutare, verificare e fare le ‘prove generali’ in vista dei prossimi lavori. (di Eddy Tarantino)
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