Avellino – Rifiuti, nuovo blocco al Cdr: gli interrogativi dell’Asa

Bloccati i conferimenti al Cdr di Pianodardine. Uno stop partito questa mattina in maniera del tutto inavvertita. I mezzi dell’Asa S.p.A., infatti, giunti presso l’impianto non hanno potuto scaricare i propri rifiuti. Alla richiesta di conoscere i motivi del blocco, gli operatori ed i capiservizio dell’Asa S.p.A. hanno ottenuto soltanto vaghe indicazioni. Secondo quanto riferito, in una prima fase, l’impianto era impossibilitato ad accogliere i rifiuti in quanto si stava procedendo alla sistemazione di quelli sversati nei giorni scorsi. Dopo tale operazione, non sarebbe stato possibile effettuare lo scarico, in quanto gli operai del Cdr sarebbero stati impegnati nell’effettuazione delle visite mediche periodiche (sembra strano, però, che nonostante 15 giorni di blocco le visite mediche per gli operai siano state fissate proprio per la data di oggi). Inoltre, dopo le visite mediche degli operai, l’impianto sarebbe stato sottoposto ai lavori di manutenzione (anche tale eventualità appare alquanto strana, in quanto la manutenzione poteva essere effettuata contemporaneamente all’effettuazione delle visite mediche degli operai). Sembra comunque che i conferimenti di rifiuti non possano riprendere prima delle ore 13.00. Il che comporta un grave ritardo nelle operazioni di raccolta in città e nei comuni serviti, ritardo che in fase di emergenza non può essere tollerato, anche alla luce degli sforzi organizzativi che l’Asa S.p.A. sta mettendo in campo. Ciò nonostante l’Asa sta continuando con l’impiego di tutti i mezzi e di tutti gli operatori a garantire i servizi compatibilmente con tutti i disguidi registrati. Si chiede, pertanto, anche al corpo di polizia municipale del comune capoluogo, particolare elasticità e comprensione, qualora i mezzi e gli operatori, data l’emergenza, dovessero sforare con i tempi di attuazione del servizio, finendo per recare qualche disagio al traffico cittadino, in quanto le operazioni di raccolta sono particolarmente lunghe a causa della dispersione dei rifiuti intorno ai cassonetti.