Nella conferenza stampa di presentazione della nuova area tecnica dell’US Avellino è il patron dei lupi Angelo Antonio D’Agostino a spiegare gli obbiettivi della società che non si tira indietro e si prende le proprie responsabilità levandosi anche qualche sassolino dalla scarpa nei confronti delle critiche: “Visto come stavano andando le cose abbiamo ritenuto opportuno cambiare – commenta il presidente – per raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissi a inizio stagione. Voglio ringraziare pubblicamente mister Braglia e Di Somma per il lavoro svolto. Siamo qui anche perchè si continuano a dire tante cose anche in maniera non esatta su quelli che sono gli obbiettivi della società. Io ci crediamo ancora nei nostri obbiettivi ed è per questo che abbiamo voluto dare la svolta. A dispetto di quello che dicono tanti soloni la società ha un obiettivo ben preciso e le idee molto chiare, ha messo in campo tante risorse per cercare di potare a termine quello che si è prefissato di fare e non c’è niente che ci può fermare. Come si dice cerchiamo di prendere il toro per le corna, siamo ancora in tempo e possiamo giocarci ancora questo campionato. L’auspicio è che con la nuova area tecnica di fare meglio di come abbiamo fatto fin ora”.
Il presidente racconta poi un retroscena prima della gara con la Virtus Francavilla: “I sogni sono sempre gli stessi, le motivazioni e l’entusiasmo anche. Dopo la partita di martedì a Francavilla sono tornato sconfortato. Avevo già lanciato qualche messaggio prima della partita parlando con il direttore il giorno prima dicendo che il tempo della ricreazione era finito e non si doveva perdere dopo Catanzaro un altro scontro diretto. Sono stato anche un’ora prima con i giocatori ma li ho visti spenti e ho capito che qualcosa non andava”.