Alfredo Picariello – Giusto il tempo di una serie di interrogazioni e via: il consiglio comunale di Avellino viene rinviato a mercoledì, per mancanza del numero legale. Le “ostilità” vengono aperte dal consigliere di minoranza Ettore Iacovacci, il quale non appena si rende conto che in maggioranza ci sono un po’ di assenze, chiede al Presidente Maggio la verifica del numero legale. Ovviamente i consiglieri di minoranza escono fuori ed ecco che il numero legale viene a mancare, visto che il numero raggiunto dai consiglieri di maggioranza è 16.
Sciolta la seduta, il sindaco scherzando fa intuire che sia stata la minoranza a non volere il consiglio comunale, per la visita concomitante del vicesegretario nazionale del Pd, Andrea Orlando. “Festa è in stato confusionale, oggi è stata la maggioranza a non presentarsi in aula”, afferma Luca Cipriano, leader dell’opposizione.
“Credo ci sia un problema politico e di tenuta della maggioranza stessa. Parlare di Orlando o non Orlando è un modo per nascondersi dietro un dito, mi sembra che quando la maggioranza organizza convegni politici non ha problemi a convocare la capigruppo e a spostare un importante consiglio comunale come quello sull’Alto Calore perché arriva l’onorevole Delrio ospite del signor Livio Petitto. Mi sembra che, ancora una volta, il sindaco e la sua maggioranza abbiano fatto un buco nell’acqua”.
[…] nessun problema”. Il sindaco Gianluca Festa tira dritto e non accusa per nulla il colpo della mancanza di numero legale del consiglio comunale dovuto alle assenze della maggioranza. “Ci sono questioni personali […]
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