Doccia fredda per l’Avellino e Piero Braglia: Ferrante al 49′ minuto della ripresa permette al Foggia di Zeman di conquistare un prezioso punto. La formazione biancoverde non è riuscita ad approfittare del pareggio del Bari a Palermo e pertanto le distanze dalla capolista rimangono invariate.
Una gara molto attesa quella contro i rossoneri pugliesi soprattutto per il ritorno in irpinia dell’ex tecnico biancoverde Zdenek Zeman. La gara è stata molto equilibrata con l’Avellino che è andato avanti a folate mentre il Foggia ha cercato di giocare palle a terra mettendo in evidenza il suo gioco.
Dopo un privo tempo privo di emozioni l’Avellino passa in vantaggio in avvio di ripresa con il suo bomber Maniero che di testa infila l’estremo difensore Foggiano. Lupi in vantaggio e gara in discesa per l’undici biancoverde che però devono fare i conti con i soliti errori. Ed è proprio dopo una palla persa a centrocampo che il Foggia pareggia con un gran tiro da fuori di De Pasquale che non lascia scampo a Forte.
Dopo il pareggio i lupi avanzano nuovamente il baricentro e grazie a Di Gaudio l’Avellino ha una grande possibilità di passare in vantaggio. Punizione al limite dell’area, sulla palla Maniero e goal. Con il bomber che corre ad esultare sotto la tribuna Montevergine. I biancoverdi cercano di addormentare la gara cercando di ripartire in contropiede. Ma in pieno recupero arriva la beffa: Ferrante viene lanciato in area di rigore e, con un diagonale sul secondo palo, batte Forte per la gioia dei tifosi foggiani. E’ 2 a 2 il risultato finale e per l’Avellino è l’ennesima occasione sprecata che piazzano sì il dodicesimo risultato utile consecutivo, ma vengono scavalcati dal Monopoli, chiudendo il girone d’andata al quinto posto, a quota 32 punti.
Mercoledì, alle ore 15:30, l’ultima partita dell’anno solare per gli irpini, impegnati nel match del “Nuovo Romagnoli” contro il Campobasso, valevole per la prima giornata del girone di ritorno.