Commercialisti irpini arrestati: il punto sull’indagine

Due commercialisti irpini sono stati arrestati dopo la decisione della Cassazione sui ricorsi avversi la misure cautelari chieste dalla Procura beneventana.

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Ci sono due commercialisti avellinesi (di 51 e 41 anni) fra gli indagati arrestati dalla Squadra Mobile e della Finanza di Benevento nel 2020, nel corso di un’indagine su un 57enne di Montesarchio.
La Cassazione ha respinto cinque ricorsi presentati contro l’Appello dei Pm al Riesame. Gli inquirenti, in sostanza, avevano chiesto le misure cautelari e, dopo aver ottenuto un rifiuto dal gip, erano andati al Riesame incrociando il parere favorevole dei giudizi partenopei. Ora la Cassazione ha respinto il ricorso degli indagati e gli arresti restano in piedi.

I reati contestati a vario titolo sono di associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, intestazione fittizia dei beni, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici e l’indebita compensazione.

Nei prossimi giorni i commercialisti arrestati potrebbero chiedere di essere ascoltati dagli inquirenti.