VIDEO/ Avellino Calcio – Tesser si presenta ai tifosi: “Un orgoglio allenare qui”

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Presentazione Tesser Avellino Calcio

Attilio Tesser è sbarcato ufficialmente ad Avellino tra il calore sconfinato dei tifosi che in circa 500 hanno assediato pacificamente con cori incessanti la sala stampa dove il tecnico di Montebelluna si è concesso a taccuini e microfoni. Tesser è giunto in Irpinia con il suo suo staff composto dal vice Mark Tullio Strukelj, dal preparatore atletico Ivano Tito e dal preparatore dei portieri Leonardo Cortiula.

“Avellino è una piazza prestigiosa – ha esordito il successo di Rastelli –  non è retorica soltanto perché sono qui. E’ un dato di fatto: l’Avellino è una grande realtà del calcio di Serie B. Ho visto la partita di Bologna e l’entusiasmo dei tifosi. Qui c’è un pubblico davvero straordinario. Ogni volta che sono venuto a giocare ad Avellino ho constatato calore e amore per la squadra. Prometto la massima professionalità che però non è sufficiente da sola. Bisogna mettersi la maglietta addosso e lavorare con il cuore. Ringrazio la proprietà per l’opportunità che mi ha concesso”.

“Gli obiettivi li lascio decidere alla società, ma è naturale che bisogna sempre cercare di migliorare quanto fatto in precedenza – ha affermato senza mezze misure il neo tecnico biancoverde – per il mercato vedremo: iniziamo oggi un confronto tecnico su linee generali”.

Intanto però si fanno già i primi nomi in rosa e non. “Con Zito ho un ottimo rapporto – ha ammesso – L’ho battezzato io nel ruolo di interno sinistro. Sono contento di rivederlo. Viola? E’ un ottimo calciatore del quale non ho fatto il nome alla società. Parlo volentieri di mercato, ma è ancora presto. Trotta? è un calciatore importante, di grande qualità. Tutti gli allenatori vogliono bravi calciatori. Non so se Trotta ha richieste, ma sarei contento di averlo con me”.

Idee chiare sul progetto tattico: “Ogni allenatore ha il suo modulo preferito. Ho sempre praticato il 4-3-1-2 negli ultimi anni con l’alternativa del 3-5-2. Sono del parere che si debba praticare un calcio dinamico”. “So di avere un’eredità pesante – ha infine dichiarato Tesser – ho rispetto per Rastelli ma andrò avanti col mio modo di essere”.

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