Claudio De Vito – L’Avellino ha staccato la spina soltanto sul campo perché al di fuori del rettangolo di gioco di fronti aperti ce ne sono eccome. Squadra e staff tecnico sono alle prese con il relax del giro di boa e torneranno a lavorare tra una settimana al Partenio-Lombardi in vista dell’esterna di Brescia. Al vertice del club biancoverde, Walter Taccone e i suoi collaboratori operano in un inizio anno destinato a rilevarsi decisivo su molteplici binari.
In primis quello del mercato che dovrà aggiungere i tasselli mancanti alla rosa. Un centrocampista di qualità ed un esterno d’attacco: queste le richieste basilari di Walter Novellino al direttore sportivo Enzo De Vito. L’Avellino punta sulla recompra della Roma dal Brescia di Emanuele Ndoj per portarlo in Irpinia e sui buoni rapporti con Claudio Lotito per aver in prestito dalla Lazio Simone Palombi. Sono le piste calde della sessione invernale del calciomercato che sarà inaugurata ufficialmente tra 48 ore.
In uscita Fabrizio Paghera e Federico Moretti dalle situazioni diametralmente opposte. Il primo è richiesto da Brescia e Salernitana, il secondo è difficile collocazione per via del suo elevato ingaggio. Ecco perché il regista genovese potrebbe essere offerto in prestito anche in cadetteria. La Casertana si sarebbe fatta avanti per concedere una chance a Idrissa Camarà. Emanuele Suagher dovrebbe essere richiamato dall’Atalanta. Matteo Ardemagni non è in vendita ma le pretendenti ci sono e dovranno mettere mano al portafogli per assicurarsi il cartellino dell’attaccante che ha prolungato il suo accordo in biancoverde fino al 2020 soltanto la scorsa estate.
Mercato che un anno fa viaggiava a rilento per via dell’incubo calcioscommesse che frenava alcune trattative. Ora, agli albori del 2018, c’è addirittura un processo sportivo in corso, ma il primo step è stato superato con il proscioglimento . A metà mese o – non è da escludere – anche a girone di ritorno iniziato, la Corte Federale d’Appello si pronuncerà sul verdetto di primo grado impugnato dalla Procura Federale che il 15 dicembre aveva chiesto la retrocessione all’ultimo posto di Avellino e Catanzaro, secondo l’accusa protagoniste del presunto illecito sportivo.
Gennaio potrebbe essere anche un nuovo punto di svolta a livello societario. Walter Taccone infatti sta valutando nuovi ingressi in società dopo l’addio di Angelo Ferullo prima di Natale. Ci sarebbe anche una cordata irpina che mira ad affiancare il patron biancoverde, il quale non ha perso la speranza di poter costruire il nuovo stadio di proprietà.
La nomina del patron nel Consiglio di B Futura (la piattaforma della Lega B che promuove la realizzazione e la riqualificazione degli impianti sportivi) rappresenterebbe infatti un’accelerata decisa per il progetto riposto nel cassetto da tempo. E al fianco dell’Avellino scenderebbe in campo anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che insieme al Credito Sportivo ha seguito lo sviluppo del progetto stesso. Il Comune pertanto, oltre all’Avellino, avrà un interlocutore dal forte impatto istituzionale nella realizzazione del nuovo stadio.
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