Montemiletto, l’inviato Claudio De Vito – Sei squilli per tenere a battesimo la nuova superficie in sintetico del “Fina di Montemiletto”, ma soprattutto per non perdere di vista l’obiettivo primario rappresentato dalla Ternana in una sfida verità per la salvezza.
Walter Novellino avrebbe voluto farlo su un campo in erba naturale per abituare i suoi al cambio di superficie, ma ha dovuto “accontentarsi” di affrontare la Primavera su un sintetico di ultima generazione. In compenso però ha ricevuto il bagno di folla biancoverde con circa 3.000 unità sugli spalti rinnovati e dotati di un centinaio di sediolini e di una copertura nella tribuna centrale.
Un entusiasmo che ha travolto soprattutto Matteo Ardemagni il quale ha scaldato i motori a colpi di DabDance durante l’esibizione a tema musicale delle bambine di una scuola di ballo. Suo l’ultimo dei sei gol rifilati ai lupacchiotti di Renato Cioffi superati anche con la rete iniziale di Castaldo su cross del ritrovato a sorpresa Asmah e le doppiette di Euspei e Verde nella ripresa (tempi da 35 minuti).
Attaccanti in palla in un test scarsamente indicativo sul piano delle scelte in ottica Ternana. Novellino ha fatto ruotare gli uomini a disposizione proponendo inizialmente Solerio sulla destra e Perrotta a sinistra con Djimsiti e Migliorini a formare quella che potrebbe essere la coppia centrale al “Liberati”. A centrocampo il recuperato Paghera insieme a Lasik con Asmah a destra e Bidaoui a sinistra. Quotazioni del belga naturalizzato marocchino in netto rialzo su Belloni. In avanti Castaldo a supporto di Eusepi.
Out Radunovic impegnato con la Serbia Under 21, Moretti, che ha ripreso a correre svolgere un lavoro differenziato prima dell’amichevole (potrebbe al massimo strappare una panchina) e Gavazzi, tornato a Villa Stuart per un fastidio al ginocchio operato. Il controllo, comunque già programmato, non ha evidenziato particolari criticità ai danni del centrocampista di Sondrio che potrà dunque proseguire il suo iter per il rientro in campo a pieno regime.
Non sarà tornato utile nell’immediato, ma lo sarà certamente per il futuro. Il sintetico del “Fina” si propone come quartier generale dell’Avellino per ritiri o amichevoli secondo la volontà del sindaco Agostino Frongillo. E’ stato il primo cittadino a fare gli onori di casa nei confronti della dirigenza biancoverde al gran completo per l’occasione. Promozione del territorio e calcio: un binomio ancora una volta con premesse vincenti.