Avellino, Di Somma avanza con Sidigas sullo sfondo

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di Claudio De Vito. Nicola Circelli è al lavoro per il restyling dell’Avellino orfano di Luigi Izzo che ha guadagnato l’uscita di scena insieme ai soci amici e al direttore generale Aniello Martone. L’indiscrezione lanciata questa mattina sul ritorno di Salvatore Di Somma ha trovato conferma nel pomeriggio, quando il direttore sportivo di Castellammare di Stabia si è recato al Partenio-Lombardi per incontrare l’amministratore unico della società biancoverde. Un summit che avrebbe prodotto una fumata bianca con un’intesa totale.

Si va pertanto ripristinando la struttura dell’area tecnica tenuta in piedi fino all’arrivo proprio di Aniello Martone e, a seguire, di Carlo Musa. Quest’ultimo rischia di conseguenza il posto, ma con ogni probabilità gli verrà offerto di continuare ad operare all’ombra di Salvatore Di Somma. Due figure tuttavia incompatibili ed ecco allora che a giovane diesse potrebbe toccare la stessa sorte del suo predecessore dimissionario dopo essere stato messo all’angolo.

Il ritorno di Salvatore Di Somma rientrerebbe in un’operazione di più ampio respiro che coinvolgerebbe proprio Sidigas. Il dirigente stabiese infatti è stato scortato allo stadio da due fedelissimi di Claudio Mauriello, ex presidente dell’Unione Sportiva inibito di recente per quattro mesi a causa di irregolarità amministrative e atteso ancora da un altro verdetto del Tribunale Federale Nazionale sulla presunta mancata comunicazione della società di revisione esterna: gli avvocati Alberto Colarusso, suo legale, e Arturo Meo, ex delegato alla sicurezza del sodalizio biancoverde.

E’ così che Sidigas torna prepotentemente sulla scena dell’Unione Sportiva Avellino. Con quali intenzioni non è dato ancora saperlo. Il diritto di riacquisto firmato da Nicola Circelli lo scorso 6 dicembre davanti al notaio può essere esercitato dal dodicesimo al quindicesimo mese successivo alla sottoscrizione del passaggio di proprietà. Potrebbe dunque profilarsi un graduale reinsediamento degli uomini Sidigas all’interno dell’organigramma dirigenziale, in attesa di una ridefinizione dei piani societari a fine anno. Scenario tutto da confermare. Sta di fatto però che le prossime ore saranno decisive tra scadenze e riassetto a 360 gradi.