Ato tra problemi e prospettive: le riflessioni di Giuditta

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Avellino – Ato e le questioni relative alla regolamentazione dei rapporti inerenti ai trasferimenti delle risorse idriche dalla Campania alla Puglia, e quella riguardante la diga – invaso di Campolattaro sul fiume Tammaro. Una questione da anni irrisolta, dichiara il presidente Pasquale Giuditta che deve assolutamente trovare uno sbocco. Ma non solo. Il numero uno del Victor Hugo mette in luce come i massicci prelievi idrici dell’Acquedotto Pugliese, per la Regione Puglia , sul territorio irpino nei bacini del Calore e del Sele – che si compiono da anni senza alcuna garanzia compensativa per il territorio dell’Ato Calore Irpini senza garantire il minimo deflusso vitale dei corsi d’acqua interessati – abbiano determinato danni irreversibili all’equilibrio dell’ecosistema rendendo oggi indispensabile un’azione di riqualificazione e rinaturalizzazione dei corsi d’acqua interessati nell’ambito di una generale tutela di equilibrio ambientale. 306 milioni, i metri cubi all’anno di cui più della metà (circa 214 milioni) trasferiti del territorio dell’Ato verso il territorio pugliese (153 milioni) e verso la città di Napoli (60 milioni). Da qui la richiesta di affrontare la questione ciclo integrato delle acque anche in sede di conferenza dei presidente delle Regioni del Mezzogiorno e nella prossima programmazione dei fondi comunitari assegnati alle Regioni Puglia e Campania. In più Giuditta chiede la riattivazione in tempi brevissimi del tavolo per l’accordo di programma interregionale previsto dalla legge Galli per individuare le soluzioni più adeguate ed eque rispetto alle legittime aspettative di tutela del territorio che “finora non ha mai ottenuto alcun riconoscimento né in termini di ristoro ambientale né in altre forme compensative. Si rende promotore di un tavolo istituzionale tra presidenti della Regione Campania, Puglia e degli altri organismi competenti, per l’elaborazione di una proposta condivisa che disciplini in maniera equa e definitiva le citate questioni.

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