AVELLINO- Dopo l’ordinanza di remissione emessa sabato scorso dai giudici del Tribunale di Avellino nel processo Aste Ok, arriva la nuova iscrizione per gli otto imputati (regrediti nuovamente ad indagati per effetto della decisione dei giudici del Collegio presieduto dal dott. Roberto Melone) che nelle ultime ore sono stati destinatari di quello che tecnicamente è un “verbale di identificazione della persona sottoposta alle indagini di dichiarare o eleggere domicilio”. Tecnicamente l’equivalente di una informazione di garanzia, nello specifico anche un atto obbligatorio per comunicare come rispetto alla precedente “inchiesta” (a quanto pare il numero del procedimento e’ sempre quello del 2021) il pm potrà iscrivere nuovi reati nei confronti degli indagati. Si tratta come e’ noto di un passaggio pratico, visto che la precedente elezione di domicilio era arrivata a novembre del 2020 e che eventuali cambiamenti potrebbero determinare una nullità degli atti. Un passaggio anche prodromico e preliminare alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della Dda di Napoli secondo quanto disposto dai giudici avellinesi. L’atto notificato agli otto indagati per cui non è stato riconosciuta l’appartenenza all’organizzazione camorristica collegata al Nuovo Clan Partenio, bensì ad un gruppo autonomo. Per questo ci sarà la nuova iscrizione da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
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