Ariano – Scuola, Ente montano e istituto Covotta firmano l’intesa

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Ariano – La Comunità Montana dell’Ufita ha sottoscritto il protocollo d’intesa con la scuola secondaria di primo grado “A. Covotta” di Ariano Irpino per lo sviluppo di attività culturali da svolgersi nell’ambito del progetto regionale “Scuole aperte – Insieme per…”. Da una parte, il presidente dell’Ente montano, Giuseppe Antonio Solimine e dall’altra la dirigente scolastica, Alfonsina Manganiello, hanno firmato l’accordo, che vede la Covotta come scuola polo della rete scolastica, insieme con l’Istituto comprensivo “Pasquale Stanislao Mancini” ed il liceo linguistico e delle scienze sociali “Guido Dorso” di Ariano Irpino. L’iniziativa è nata in capo alla Regione Campania, la quale con delibera di Giunta n. 374 del 23 marzo 2006 aveva promosso l’attivazione del progetto denominato “Scuole aperte”, da realizzarsi in cinquanta istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti in Campania. Lo scorso 3 agosto l’assessorato regionale competente ha pubblicato il bando di concorso rispetto al quale la scuola Covotta ha deciso di partecipare. Considerati i piani dell’offerta formativa avanzati dalla scuola, la Comunità Montana dell’Ufita ben volentieri ha sottoscritto l’intesa. “La collaborazione interistituzionale rappresenta lo strumento fondamentale per concorrere alla corretta formazione dei giovani – afferma il presidente dell’Ente montano Giuseppe Antonio Solimine – perciò non abbiamo perso l’occasione per avviare una fattiva intesa con le scuole”. Il progetto si sviluppa intorno a tre moduli: il corso di formazione nell’arte ceramica, dall’officina preistorica del ceramista al vasaio di oggi tra globalizzazione e difesa della tradizione produttiva locale; “Fare musica”; Teatro, ieri e oggi, dalle tradizioni popolari alla tutela dei beni artistici e ambientali. I giovani avranno così l’opportunità di conoscere ed approfondire aspetti assai importanti del loro passato, potranno sfruttare i moduli per implementare ulteriormente l’aggregazione sociale e per affinare la loro sensibilità verso le arti. “Per noi è assolutamente importante – conclude Solimine – che i giovani vengano educati al rispetto nei confronti dei sani principi morali e culturali, e non è certamente un caso se il progetto guarda con attenzione verso i diritti umani e la tutela dei diversamente abili”. Responsabile del procedimento è Bartolomeo Zoccano, dirigente del centro studi e documentazione presso la Comunità Montana dell’Ufita.

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