Ariano Irpino – Il ferragosto del Tricolle si tinge di note partenopee

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino offre un 15 agosto all’insegna della melodia napoletana. In Piazza Plebiscito il concerto di Napoli Opera. Nel 1999 Massimo Volpe, Michele Montefusco, Peppe Sannino, Gennaro Petrone, Roberto Ciscognetti, Massimo Cecchetti, Salvatore Esposito, componenti l’Orchestra Italiana voluta da Renzo Arbore, decidono, pur continuandone a far parte, di seguire in maniera autonoma un nuovo percorso artistico, che affondi sì le radici nell’immenso e straordinario patrimonio della musica partenopea, ma che tenga soprattutto in gran conto le esperienze professionali acquisite nel corso degli anni attraverso gli studi, le collaborazioni artistiche, gli scambi culturali e innumerevoli esibizioni in Italia e all’estero. Nasce così l’orchestra NapoliOpera che oggi si avvale anche della presenza di Elia Rosa e di Barbara Buonaiuto, tutt’oggi anche voce solista dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. Nei loro concerti si avverte fortemente lo spirito passionale e popolare della tradizione musicale napoletana, che rimane inalterato anche quando si odono sonorità di altre culture. Il concerto dei NapoliOpera, della durata di due ore circa, è un omaggio alla Canzone Napoletana filtrata attraverso le esperienze di collaborazioni con artisti quali Murolo, Gragnaniello, Pino Daniele e tanti altri, fino all’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. Nel repertorio grandi classici come : “Voce ‘e notte”, “I’ te vurria vasà””, “Era de Maggio”, “Maria Marì”, “Mandulinata a Napule”; poi le chitarre e i mandolini (sorretti dalla coinvolgente ed incalzante sezione ritmica delle percussioni, del basso e della batteria), danno vita a quelle inconfondibili danze popolari e travolgenti che vanno sotto il nome di “tarantelle”; le belle voci soliste, le contaminazioni timbriche delle tastiere e del sax, i cori (a volte soavi a volte prorompenti) vengono così, trascinati in un vortice di passioni e allegria . Poi ancora brani come : “Donna Cuncetta” (P. Daniele), “Nun te scurdà” (Almamegretta),le cui interpretazioni rispecchiano pienamente la tradizione, senza perdere il loro spirito passionale e popolare. Il concerto prevede anche una particolare versione di “Tammurriata nera, e poi ancora “Pigliate ‘na pastiglia” e “Maruzzella” di R. Carosone, “ ‘O sarracino” nella versione cantata dall’amico e artista scomparso Beniamino Esposito, fino all’immancabile omaggio a Renzo Arbore con brani come “Luna Rossa” ,etc…

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