di Emiliana Bolino – Agli inquirenti sono bastati quattro giorni per risalire al pirata dell’Autostrada E45: valore aggiunto alle indagine è stato dato dalla testimonianza raccolta da un automobilista che aveva assistito alla tragedia di giovedì scorso ed era riuscito, nonostante la velocità sostenuta del camionista, a focalizzare un dettaglio importantissimo. Ad incastrare, infatti, il pirata della strada è stata la scritta che un camion frigo riportava ai lati: un nome che ha svelato l’identità della ditta. L’impresa è di Avellino e, dunque, è irpino il 27enne che ha macchiato di sangue la carreggiata della E45: top secret sulle generalità del camionista che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per omicidio colposo aggravato ed omissione di soccorso. Mentre la Giustizia sta facendo il suo corso, a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, si piange il 30enne Pietro Manlio Grazioli: un giovane perbene e stimato da tutti il cui destino nefasto lo ha fatto incontrare con il camionista killer che non solo lo ha investito ma non ha neppure prestato soccorso.
Redazione Irpinia
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