«Sono rimasto piacevolmente colpito dalle scuse alla cittadinanza della sindaca Nargi. Dobbiamo tener conto soprattutto dei cittadini, e spero che l’azione dell’amministrazione sia ora, e per il futuro, più precisa, lucida e meno condizionata da dinamiche che ostacolano l’analisi concreta dei problemi e la ricerca di soluzioni». Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio Aquino, che ha espresso voto contrario sia al bilancio previsionale che all’emendamento presentato dal capogruppo di Siamo Avellino, Luigi Mattiello.
«Credo che la città abbia bisogno di risposte in tempi brevi – ha aggiunto Aquino – mentre invece siamo ancora fermi. Lo ha ammesso anche l’assessore Scaletti, parlando di mesi persi. Il bilancio, pur trattandosi di un documento tecnico e specifico, è stato redatto sullo sfondo di una bufera mediatica e politica, anche se di politico, da quanto ho potuto constatare, c’è ben poco».
Aquino ha poi sottolineato: «Ho ascoltato con attenzione le scuse della sindaca. Questo è un chiaro segnale delle difficoltà vissute dall’amministrazione. Bisogna voltare pagina. I presupposti restano sempre gli stessi, ma ai proclami non seguono i fatti. La presentazione del bilancio sembra essere servita più a garantire la sopravvivenza dell’amministrazione che a migliorare davvero la nostra città. Un fatto piuttosto spiacevole. Questo documento avrebbe dovuto garantire continuità un’amministrazione poco continua e omogenea fino a ora».
Il capogruppo pentastellato ha espresso anche amarezza per le scelte operate: «Sono deluso da quanto accaduto. Non pensavo si potesse “fare e disfare” con questa rapidità. Mi auguro che da questa votazione possa almeno nascere un rinnovato senso di appartenenza, trasparenza e una reale volontà di operare nell’interesse pubblico. La coperta è corta, è vero, ma nel bilancio mancano fondi per rispondere a problematiche ataviche come la manutenzione degli alloggi comunali, delle infrastrutture in generale, e per una gestione seria del sociale e delle scuole. Inoltre non credo che per far fronte al disavanzo che grava sulle teste dei cittadini basti alienare beni come lo Stadio e il Cimarosa che devono essere invece oggetto di pianificazione anche a lungo termine per una gestione diversa».
Infine, una nota sulle relazioni in Aula: «Non esprimo parere favorevole anche perché si è dato troppo poco spazio al lavoro dell’opposizione, come quello portato avanti dal consigliere Iacovacci. Maggioranza e opposizione dovrebbero collaborare affinché il risultato finale sia davvero utile per la città».
«Spero – conclude Aquino – che da oggi si tracci una linea chiara, che dia ai cittadini dei riferimenti solidi. La gente che incontro per strada mi chiede: “Antò, ma che sta succedendo in Consiglio comunale?”. Purtroppo, è difficile dare una risposta logica a questo tira e molla, che ha ben poco di politico e ancora meno di risolutivo».