Pasquale Manganiello – In previsione del Convegno “CORRUZIONE: IO LA RICONOSCO E LA COMBATTO”, che si terrà LUNEDI’ 9 MAGGIO 2016 alle ore 10.30 nell’ Auditorium BPER Banca presso la Collina Liguorini di Avellino e che vedrà come ospite d’eccezione RAFFAELE CANTONE- Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione-, Massimo Iapicca- Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Avellino, Severino Loiaco Dirigente Scolastico dell’Istituto Guido Dorso e Francesco Iandolo, Responsabile dell’Associazione Libera hanno presentato stamane l’iniziativa.
Il Convegno infatti costituisce la manifestazione conclusiva di un progetto ampio ed articolato, nato per iniziativa dei Giovani Imprenditori di Avellino, in collaborazione con l’Istituto Tecnico “Guido Dorso” e con l’Associazione Libera, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, per sensibilizzare i giovani sul problema della corruzione, affrontando i vari aspetti e le diverse forme di questo fenomeno.
Durante l’incontro sono state illustrate le fasi del progetto nell’ambito del quale vi sono stati diversi incontri nei mesi scorsi, e saranno presentati in anteprima i risultati dell’indagine condotta dall’Università di Pisa sugli studenti coinvolti, che sono stati parte attiva dell’iniziativa realizzando il logo dell’invito per il Convegno ed un video.
“Sono stati somministrati due questionari agli studenti – dichiara Iapicca – per capire la percezione e l’idea della corruzione, un progetto che non terminerà lunedì ma che evidenzierà un percorso continuativo. Il Governo sta andando nella giusta direzione, le pene contro il reato di corruzione saranno inasprite, il presidente Cantone dal 2014 ad oggi sta facendo tanto in poco tempo. Il nostro obiettivo è quello di inserirsi in fase preventiva sull’aspetto sociale coinvolgendo i giovani.”
“La mia scuola – aggiunge Loiaco – è coinvolta in un’opera di rieducazione civica. Il tema della corruzione ricade ormai con una certa frequenza nel dibattito comune ed il presidente dell’autorità anticorruzione Raffaele Cantone ha chiesto norme più stringenti, maggiore prevenzione ma anche educazione come indicato dalle parole del Papa.”
“Per noi è un onore parlare di questo progetto – dichiara Iandolo – quantificare cosa è mutato e cambiare prospettiva per una fase di contagio sul territorio. Nel 1994 Libera propose la legge di confisca di beni per mafiosi e corrotti, dopo 20 vediamo aumentare senso di disgusto verso la corruzione che va incoraggiato con monitoraggio civico e percezione del problema.”