Alto Calore, Trasi denuncia: la firma non è mia, il Gip dispone la perizia grafologica

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Alto Calore

AVELLINO- Un colpo di scena che potrebbe avere effetti su una parte delle contestazioni a carico di Pantaleone Trasi, componente della segreteria dell’allora amministratore unico di Alto Calore Michelangelo Ciarcia. Quello arrivato dal procedimento aperto proprio a seguito della denuncia presentata contro ignoti in Procura dallo stesso Trasi, attraverso il suo avvocato Marino Capone, perche’ le firme apposte per certificare le presenze in due corsi presunti fantasma organizzati all’ Alto Calore, in realtà non sarebbero state le sue. Così era stato aperto un procedimento per falso ideologico commesso da privato in atto pubblico. Quello di apporre cioè firme per conto di Trasi. La Procura aveva chiesto al Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio di archiviare il fascicolo. Il magistrato, dopo un’udienza camerale, ha invece deciso, accogliendo la tesi del penalista Marino Capone che difende Trasi, che le indagini dovranno proseguire. Ed ha anche indicato alla Procura che sarà necessaria una perizia grafologica. Nella sua ordinanza il Gip ha infatti evidenziato che: “ritenuto che le indagini devono proseguire con il compimento delle investigazioni suppletive, precisamente disponendo la consulenza grafologica volta ad accertare l’autenticità delle sottoscrizioni apposte sui registri attestanti la presenza di Trasi Pantaleone a due corsi formazione, ossia “Project Manager” e Modulo Pianificazione – Avvio del Progetto”, nonché, in caso di riscontrata falsità delle firme, effettuando indagini volte all’identificazione dell’autore del reato”. Per cui la Procura avrà altri sei mesi per accertare se quelle apposte sono, come ritenute dall’accusa, le firme di Pantaleone Trasi, oppure come ha sempre sostenuto l’imputato nel processo Alto Calore, non sono le sue. Aerre