“Il sindaco Mainiero – scrive in una dichiarazione il consigliere comunale di Ariano Vincenzo Caso – rispetto alla contrastata e oscura vicenda dell’Alta Capacità, ha dichiarato senza mezzi termini che la realtà dell’Ufita non ha interlocutori in Regione Campania. La dichiarazione lascia a dir poco esterrefatti. Come si fa a sostenere una simile eresia quando il sindaco Mainiero rappresenta il comune che ha espresso il nostro consigliere regionale Ettore Zecchino? Non credo che invece il giudizio sia riferito al ruolo e al peso politico espresso da Zecchino, perché allora la cosa sarebbe ancora più grave ed imperdonabile. Se questo è il livello, allora si comprende ancora meglio la vicenda del Consorzio per i Servizi. La città di Ariano è stata costretta ad abdicare al ruolo di capofila nella gestione dei servizi sociali, a causa di uno scellerato accordo, tanto da arrivare ad avere un presidente prigioniero di altri. Dopo dieci anni di gestione attenta ed efficace del servizio di sostegno a chi vive situazioni di disagio sul territorio, ora c’è il deserto totale, con una confusione paurosa. Ricordo, anche per evidenziare l’impegno profuso, l’attento lavoro del presidente Grasso e del direttore Fiorellini nell’opera di gestione dei servizi sociali. Ma gli attuali vertici della maggioranza arianese sono stati capace di distruggere tutto, con l’esclusivo obiettivo di accaparrarsi la gestione del nulla, pur di mantenere in piedi una sgangherata formazione”.
Redazione Irpinia
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