Al Partenio…. Davide contro Golia

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Davide contro Golia. Al Partenio arriva la capolista Mantova. Puleo e compagni dopo la bruciante sconfitta con l’Arezzo sono attesi, da quella che in questo momento è la sfida più difficile, più delicata… una gara che sulla carta non ha storia, ma questo lupo, con cuore e grinta potrà riuscire a ribaltare qualsiasi pronostico. E’ giunto il momento di dimostrare che questa squadra può occupare posizioni migliori in classifica. L’ora della ‘riscossa’, tre punti per scacciare le paure e gli spettri di quel brutto incubo chiamato retrocessione.
Davanti le dirette concorrenti hanno allungato il passo, ma non bisogna mollare. Le ‘lepri fuggono ’…il lupo però non deve smettere di rincorrerle: altrimenti non sarebbe tale. Al Partenio giunge una squadra in salute, che fino ad oggi è stata in grado di piegare anche avversari più quotati e blasonati, ma gli irpini devono avere un solo imperativo vincere. Un successo per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica e tornare a respirare. Il pareggio interno con il Rimini e la sconfitta in toscana con l’Arezzo, hanno fatto ripiombare la truppa biancoverde in una crisi profonda. Il calendario non da una mano alla truppa biancoverde, ma l’Avellino con l’aiuto del proprio pubblico, dovrà tentare l’impresa. I tre punti servirebbero oltre per la classifica al morale, ogni singola pedina della scacchiera irpina deve tornare a credere nei propri mezzi. E’ l’ora di rialzarsi e di ripristinare in via definitiva la legge del ‘Partenio’. In casa non sono più ammessi passi falsi: la salvezza va costruita tra le mura amiche, nella propria tana il lupo ha il diritto e il dovere di sbranare ogni avversario…
Se la squadra giocherà come a Catanzaro e con la Cremonese, non dovrà avere paura di niente e di nessuno: prima della classe compresa. L’importante sarà non commettere i soliti errori difensivi. Ingenuità, che pure nella gara di martedì in terra toscana sono costate care alla truppa di Colomba. Al Comunale la formazione biancoverde, per lunghi tratti è riuscita ad impensierire gli amaranto, ma le solite ingenuità del pacchetto arretrato e qualche svista arbitrale di troppo, non hanno permesso alla truppa irpina di riuscire a portare a casa un’importante vittoria. Di fronte la rivelazione del campionato. Quella squadra che nel giro di pochi anni è riuscita a risalire dalla C2 alla B. Un undici solido e ben organizzato con un tecnico emergente che sta stupendo davvero tutti.
Probabile che il condottiero toscano, decida di affidarsi nuovamente al tournover. Possibile la riconferma del 4-4-1-1. Vista la pericolosità degli avanti lombardi, il trainer di Grosseto sembrerebbe propenso a coprirsi di più, confermando quindi la linea a quattro. Ametrano, perfettamente recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto fuori nell’ultimo mese è in ballottaggio con D’Andrea per una maglia da titolare sull’out di destra. Confermato il resto del pacchetto difensivo, con Masiello e Puleo a comporre la coppia centrale e Moretti sull’out sinistro. Novità anche a centrocampo dove Riccio rileverà Cinelli e Fusco prenderà il posto di Rastelli, avanzato in attacco. Con loro Boudianski e Allegretti, spostato per l’occasione a sinistra. Le chiavi della linea d’attacco saranno affidate al lituano Danilevicius. L’ex punta del Livorno, è stata preferita a Biancolino non ancora al top della condizione. In panchina anche l’honduregno Leon al rientro dalla squalifica ed il giovane Altobelli, autore di un ottima prova martedì scorso.
Problemi per il tecnico dei lombardi Di Carlo, che dovrà rinunciare a Poggi, Dezzan, Doga e Mondini fermi per infortunio. Assenze importanti, che costringeranno il trainer biancorosso a fare di necessità virtù. In attacco Graziani, sarà affiancato da Noselli ex di turno dell’incontro insieme al fantasista Caridi. E’ ora di cacciare le unghie… e riuscire con il coltello tra i denti a fermare la marcia trionfale della capolista… (di Sabino Giannattasio)

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