AVELLINO – “La Procura di Avellino è vicina alle istituzioni penitenziarie, in modo particolare è vicina agli agenti di polizia penitenziaria, ma anche a tutti quei detenuti che vogliono fare una corretta opera di rieducazione, che in questo momento purtroppo è impedita da chi pensa di fare del carcere un luogo di spaccio e un posto in cui continuare a esercitare il malaffare che ha sempre esercitato all’esterno”.
Il Procuratore della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma, lo ha voluto ribadire chiaramente questa mattina, partecipando alla celebrazione dell’anniversario dei 208 anni della Polizia Penitenziaria al Polo Giovani di Avellino.
“Su questo voglio essere molto chiaro – ha spiegato Airoma – la Procura è decisa a intervenire come sta intervenendo su quello che sta accadendo nel carcere: con il procuratore generale siamo stati a Roma, abbiamo incontrato i vertici del DAP e stiamo pensando a una serie di interventi. Domani sarà sottoscritto un protocollo in Procura generale a Napoli sull’assistenza sanitaria nei confronti dei detenuti, quindi l’attenzione è certamente massima. Io non posso tollerare in alcun modo che nel carcere Avellino non sia rispettata la legge”.
Redazione Irpinia
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