Air: il coach prima di tutto. Capobianco vicino all’addio

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Da adesso si fa sul serio. La nuova avventura per la Scandone e Sanfilippo è ufficialmente cominciata. Il viaggio a Jesolo del neo responsabile dell’area tecnica avrà essenzialmente due obiettivi. Capire, se tra i partecipanti alla Summer League c’è qualcuno dotato di talento, sul quale poter investire. In passato da questa manifestazione estiva sono usciti gente del calibro di Larranaga, Bulleri, Erdmann. Quest’ultimo vestì la casacca biancoverde nella stagione 2000/2001 con grandi risultati. Il secondo compito di Sanfilippo sarà quello di accordarsi con coach Gresta per la prossima stagione. Sarà quasi certamente il pesarese a prendere il posto di Capobianco sulla panchina avellinese. Gresta dovrà navigare la Scandone per le non facili acque della legadue. Certo per ora sono solo voci quelle che circolano, Capobianco con ogni probabilità non verrà confermato. Il coach molisano, pur avendo sfiorato il miracolo, non sembra godere della fiducia della società. Capobianco paga più che altro la mancanza di esperienza, che in certe occasioni gli avrebbe fatto comodo. Ma è possibile ritenere che a volere la “testa” del buon Capobianco sia proprio Sanfilippo? A quanto pare il responsabile dell’area tecnica non ha ancora digerito il “no” di Capobianco, quando a questo fu proposto di ricoprire l’incarico di assistant coach a Marcowscki. Ma da allora sono passati quattro anni, è difficile pensare che una persona intelligente come Sanfilippo abbia ancora il dente avvelenato a causa di questo episodio. Più verosimile la prima ipotesi. Cioè che la Scandone ha bisogno di un allenatore con maggiore esperienza. Gresta infatti è un grande americanologo, ha rapporti con i procuratori americani ed italiani. A Jesi, l’anno in cui raggiunse la promozione, Gresta mise sottocontratto il semisconosciuto Mason Rocca e l’uomo volante Jason Singleton, oltre a riuscire a strappare da Siena il prestito di Matt Blizzard. Sicuramente Gresta è un gradino più avanti. Per quanto riguarda il mercato sembra essersi riaperta la pista Bonora. Il play bolognese non è stato ancora messo sotto contratto da Rieti. Avellino ha la seria possibilità di ripartire da una pedina importante. I movimenti di mercato della Scandone vanno a rilento anche perché alcuni in società sperano ancora nel ripescaggio. Siccome le regole burocratiche tra lega A e legadue sono molto diverse, è giusto aspettare qualche giorno in più prima di firmare qualcuno. Il sette luglio la Comtec farà gli ultimi controlli e giudicherà le squadra soggette a pendenza economiche. La Scandone, da questo punto di vista, non dovrebbe avere problemi. Chi invece rischia seriamente di perdere la serie A è Roseto. La società del Lido delle Rose è in smobilitazione. Caja, pronto ad assumersi anche le responsabilità di mercato, sembra essersi deciso ad abbandonare la società non vedendo alcuna garanzia. Il suo assitente Paolini ha firmato per la Dinamo Sassari, mentre il capitano Leo Busca è vicino al Brindisi formazione che milita in B1 e che da anni cerca di fare il grande salto. I tifosi rosetani sono in ansia e desiderano che l’imprenditore locale Ercole Cordivari si accolli l’onere di saldare tutti i debiti pregressi. Con la promessa di poter, in seguito, dividere gli esborsi con nuovi soci. Per ora non c’è nessuno in grado di dare garanzia. Ad Avellino si attendono notizie positive, anche se di Roseto sarebbe meglio non fidarsi.(Giovanni La Rosa)

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