Affari sull’immigrazione clandestina, il Gip non scarcera l’ex poliziotto

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SALERNO- Il Gip del Tribunale di Salerno ha rigettato l’istanza di revoca o attenuazione delle misura cautelare avanzata al termine dell’interrogatorio di garanzia nei confronti dell’ex poliziotto in servizio alla Mobile di Napoli Francesco Bossone, difeso dall’avvocato Walter Mancuso, finito in carcere nell’ambito del blitz della Dda di Salerno e delle Fiamme Gialle contro il gruppo criminale guidato da Massimo Graziano. Il magistrato ha ritenuto non incidente quanto emerso nell’interrogatorio e riferito in merito alle accuse dallo stesso Bossone. L’ex poliziotto aveva per circa due ore risposto alle domande del magistrato. La Procura di Salerno, il pm che conduce le indagini e’ il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia Francesca Fittipaldi, aveva opposto parere negativo alla istanza di revoca o attenuazione avanzata dalla difesa. L’ex poliziotto e’ accusato di aver promosso e guidato un’attività di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, attraverso fittizie richieste di assunzione in occasione del Click Day dell’ottobre 2023, fatto per cui avrebbe ricevuto anche somme di denaro dai beneficiari, ovvero immigrati che non avrebbero mai avuto rapporto di lavoro ma solo un modo per ottenere il nulla osta al permesso di soggiorno. Sono 506 le pratiche ritenute fasulle, inoltrate alle varie Prefetture “con il solo fine di far ottenere illecitamente il visto d’ingresso”. Il profitto sarebbe stato di 5000 euro per ogni nulla osta. La difesa, rappresentata dall’avvocato Walter Mancuso, ora impugnerà l’ordinanza di custodia cautelare davanti ai magistrati del Tribunale del Riesame di Salerno.