“C’è un atavico ritardo nel gestire e distribuire i fondi del PNRR soprattutto per far fronte alla crisi idrica in Irpinia, uno dei bacini idrografici più importanti del Paese. I 9,8 milioni destinati dal governo per il territorio sono un’aspirina rispetto agli interventi strutturali ed emergenziali necessari.
Nonostante la presenza di un commissario straordinario, l’insipienza del governo, che scarica sulle regioni le responsabilità, non è una risposta che risolve i problemi per i cittadini”. Così il deputato Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera nell’interpellanza urgente al governo sulla grave criticità idrica in Irpinia.
“La criticità idrica di questa estate in Irpinia – continua il deputato dem – oltre al danno ha subito un’ulteriore beffa. Non solo per il degrado della rete e della sua gestione con una dispersione tra il 60 e 70% ma per l’ulteriore divisione tra ‘Acquedotto Pugliese’ e ‘Alto Calore Servizi s.p.a.’ della distribuzione di acqua potabile per 125 comuni”. “Chi è gestito dall’azienda pugliese ha l’acqua, il resto no. Ma è la stessa acqua e la stessa rete. Il governo è chiamato a dare risposte immediate”, conclude Ricciardi.