Acqua, la sospensione idrica scattata in anticipo finisce sul tavolo di Airoma

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MUGNANO DEL CARDINALE- Tanto tuono’ che piovve. L’acqua centra in questo caso, ma non è quella caduta dal cielo nelle ultime ore. Piuttosto quella che non esce dai rubinetti con ore di anticipo, come in questo caso, rispetto alla fascia annunciata dalla società Alto Calore. Cosi’ , dopo un’estate di continui riferimenti alla Procura della Repubblica per le continue sospensioni idriche, arriva ora una denuncia, formalizzata dall’assessore comunale di Mugnano del Cardinale Giovanni Valentino. Lo stesso ha messo nero su bianco un esposto per l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio relativamente allo stop deciso per l’erogazione dell’acqua sul territorio di Mugnano del Cardinale con circa cinque ore di anticipo rispetto a quanto era stato preventivamente comunicato nei famosi “fuori servizio” giornalieri dell’Alto Calore. La denuncia per interruzione di pubblico servizio inoltrata all’attenzione del Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma riguarda quanto avvenuto ieri nel territorio di Mugnano del Cardinale: “il 30 agosto 2025, alle ore 17:00 circa, nel territorio comunale di Mugnano del Cardinale si è verificata un interruzione del servizio idrico pubblico, gestito dalla società Alto Calore Servizi
S.p.A., senza preventiva comunicazione agli utenti. si precisa che lacomunicazione ufficiale diffusa đalla società indicava un’ interruzione prevista per le ore 22:00 circa. Tale discordanza ha determinato significativi disagi alla cittadinanza e alle attività produttive presenti sul territorio”. Motivo per cui, si legge: “Si ritiene che
condotta sopra descritta possa configurare il reato di interruzione di pubblico servizio ex art. 340 c.p., salvo l’accertamento dell’eventuale presenza di cause di forza maggiore, guasti tecnici imprevedibili”. Lo stesso Valentino, ha scritto ai cittadini di Mugnano rilevando come “in qualità di Assessore del Comune di Mugnano del Cardinale, ho provveduto personalmente a: inviare una diffida formale ad Alto Calore Servizi S.p.A., chiedendo chiarimenti e interventi immediati; inoltrare la diffida anche per conoscenza all’Ente Idrico Campano e all’ARERA, per un monitoraggio a livello regionale e nazionale”. Infine anche
” presentare una denuncia alla Procura della Repubblica, affinché siano accertate eventuali responsabilità penali”. Una scelta di cui “Il Sindaco dott. Alessandro Napolitano-spiega Valentino- è stato informato di ogni passo non essendo in questo momento in Paese e condividiamo l’impegno di tutelare i cittadini e cercare soluzioni concrete, come ormai stiamo da 7 anni facendo. So che è difficile credere che una situazione così radicata possa risolversi rapidamente, ma stiamo facendo tutto quanto possibile per affrontare questo ventennale problema con determinazione e trasparenza. Vi invito a continuare a segnalarci eventuali disservizi. L’Amministrazione Comunale, rimane vicina ai cittadini e vigile su ogni sviluppo”.